Serino – Alla fine di febbraio, un uomo di S. Lucia di Serino, I.R. classe 1944, aveva litigato, per futili motivi, con un suo vicino di casa e con l’elevarsi dei toni della discussione, si era arrivati addirittura alle minacce, tanto che l’uomo avrebbe intimorito il vicino palesandogli il possesso di un’arma da fuoco. Il fatto non è mai emerso, perché nessuno volle sporgere denuncia all’epoca dei fatti. Ma ieri mattina, i Carabinieri della stazione di Serino hanno scoperto i fatti, tramite una terza persona, e avviato una ispezione nei confronti dei due uomini. Appreso gli elementi necessari, i militari hanno subito predisposto un servizio ad hoc per effettuare un dettagliato controllo sulle armi in possesso di dell’uomo di S. Lucia di Serino. Gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto ben 3 fucili da caccia, 3 pistole, un coltello serramanico e ben 270 proiettili di vario calibro. In realtà, l’uomo poteva legalmente detenere tutto ciò di cui è stato trovato in possesso, tranne per il coltello, di cui non è mai stata fatta alcuna denuncia. Ciò che però l’uomo non poteva assolutamente fare, perché la licenza di cui è in possesso non glielo permette, è portare con sé le armi. Infatti, non detiene un porto d’armi che lo autorizzi la detenzione di fucili e pistole oltre le mura di casa. Per questo motivo, i Carabinieri lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Avellino per minaccia aggravata e porto abusivo d’arma, oltre ovviamente al possesso abusivo dell’arma bianca.
Per prevenire tragedie quali quella accaduta pochi giorni fa a Domicella, i militari hanno sequestrato tutte le armi e le munizioni dell’uomo, proponendolo anche per l’inibizione dal possesso di armi e per la revoca di tutte le licenze in suo possesso.
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