Un pregiudicato 45enne originario di Avellino ma residente a Castro, in provincia di Lecce, è stato denunciato dai carabinieri per minacce gravi.
L’uomo, una settimana fa, avrebbe estratto una pistola a salve agitandola di fronte a un vigile urbano e all’ex gestore del bagni pubblici.
Tutto nascerebbe dalla gara di appalto per i bagni pubblici di piazza Perotti dove la moglie del pregiudicato lavorava come inserviente alle dipendenze del Comune. Secondo quanto emerso, il titolare della nuova ditta vincitrice dell’appalto, non avrebbe ritenuto di dover continuare il rapporto di collaborazione con la donna.
Di qui, la reazione del 45enne irpino che avrebbe trascinato il titolare dell’appalto nei bagni pubblici tirando fuori una scacciacani.
A quel punto l’uomo, profondamente preoccupato, avrebbe deciso di rinunciare all’appalto.
Nonostante il passo indietro del titolare, il pregiudicato irpino ha pensato bene di continuare nella sua rappresaglia: entrato negli uffici della Polizia municipale ha ripetutamente offeso e minacciato un vigile, mostrando anche a lui la pistola e, non contento, ha cominciato a inveire contro il comandante, offendendolo in pubblico.
L’indagine dei Carabinieri ha permesso di ricostruire la dinamica della vicenda: i militari dopo ascoltato i vigili coinvolti e il sindaco, sono entrati nei bagni di piazza Perotti per una perquisizione, trovando la scacciacani senza tappo rosso.
Il 45enne, messo alle strette, ha confessato di averla usata alcuni giorni prima per minacciare il titolare e i vigili urbani, spinto dal licenziamento della moglie.