“Ti ammazziamo”. E’ la minaccia indirizzata al direttore del Quotidiano del Sud Gianni Festa e al collega giornalista Federico Festa, recapitata, con due lettere, presso la sede della redazione del quotidiano avellinese.
A dare notizia dell’accaduto il sito del Quotidiano che entra nei dettagli dell’intimidazione, la seconda nel giro di poco tempo diretta al suo direttore.
“Il materiale è ora a disposizione degli uomini della Digos – si legge nella pagina web de Il Quotidiano – per cercare di capire la provenienza dei due plichi. Gli agenti verificheranno il timbro postale, al fine di identificare il luogo da dove sono state inviate le lettere e in qualche modo restringere il campo della ricerca. Nelle due buste, oltre alle poche parole di minacce, non era contenuto nessun’altra informazione che potesse far capire da quali ambienti sono partite le minacce e le motivazioni. Ancora meno chiaro perché una delle due buste fosse intestata al giornalista Federico Festa, il quale ha lavorato insieme al direttore Festa 15 anni fa.
L’episodio odierno, fa seguito all’accaduto del 28 agosto 2015, quando sempre all’indirizzo della redazione avellinese, fu recapitata una lettera contenente la scritta “ancora una parola e sei morto”, con un proiettile. Episodi che, come al solito, non fermeranno il lavoro di tutta la redazione, nella continua ricerca della verità e di una corretta informazione”.
Ai colleghi Gianni e Federico Festa la nostra solidarietà.