Minacce ai Carabinieri dal carcere. De Vito assolto per particolare tenuità del fatto

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AVELLINO- Minacce ai Carabinieri durante un colloquio in carcere con padre e compagna, assolto Kevin De Vito, per il giudice si tratta di un fatto di lieve entita’ . Il giudice monocratico del Tribunale di Avellino ha mandato assolto il venticinquenne pregiudicato, già indagato anche per le minacce al Gip del Tribunale di Avellino Paolo Cassano (per cui procede la Procura di Roma, trattandosi di un magistrato del Distretto di Napoli) per il quale era stata chiesta dalla Procura una condanna a tre mesi di reclusione escludendo la punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto. La vicenda giudiziaria e’ relativa ad un colloquio nella sala del carcere di Bellizzi Irpino risalente al 24 febbraio 2022. In quella occasione, avendo appreso di un controllo effettuato dei Carabinieri all’interno della sua abitazione a Pratola Serra, De Vito aveva sbottato: ” perché devono dare fastidio e non si devono permettere più, la mia famiglia la devono lasciar perdere, altrimenti gli sparo”. Aveva espresso questa minaccia mimando il gesto della pistola. Per la Procura si trattava di una minaccia aggravata dalla circostanza delle armi. La vicenda era così finita a processo. Questa mattina, dopo aver ascoltato uno dei militari dell’ Arma in aula, la difesa, gli avvocati Gaetano Aufiero e Luca Pellecchia avevano chiesto l’assoluzione dell’imputato sulla base di una serie di sentenze della Cassazione relative alla cognizione della minaccia da parte della vittima, oltre che la stessa utilizzabilita’ delle intercettazioni che erano relative ad un altro procedimento e non applicabili a quello per cui si era a giudizio. Si attende ora il deposito delle motivazioni per comprendere il perimetro di applicazione del 131 bis da parte del giudice monocratico.