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Mimì Manzo la sera e l’ora della scomparsa è salito, o è stato fatto salire, su una macchina

Mimì Manzo la sera e l’ora della scomparsa è salito, o è stato fatto salire, su una macchina. Una telecamera di videosorveglianza ubicata all’incrocio “maledetto”, tra la strada che porta alla stazione ferroviaria dismessa di Prata Principato Ultra e la via che conduce alla basilica dell’Annunziata, ha ripreso la scena che si è verificata intorno alle 22 dell’8 gennaio 2021.

Le immagini, però, non sono nitidissime, in alcuni punti si perdono dei “passaggi”. Proprio per questo motivo, i carabinieri del nucleo operativo di Avellino – che stanno indagando alacremente sul caso – le hanno inviate ad un reparto specializzato di Roma. Le immagini “ripulite” e rese, dunque, più chiare, sono ora sul tavolo degli investigatori irpini da un paio di giorni.

Ovviamente, il contenuto integrale è ancora top secret. La cosa certa è che si sono aggiunti nuovi elementi sulla presenza di auto in quella zona, in quella sera ed a quell’ora. Per questo motivo, dopo un summit che si è tenuto ieri presso la Procura di Avellino, è stato deciso di avviare nuovi interrogatori da subito.

Domenico Manzo, per tutti “Mimì”, operaio in pensione, scomparve la sera dell’8 gennaio 2021, mentre a casa sua la figlia, Romina, festeggiava il suo compleanno. Romina risulta indagata per sequestro di persona, mentre due suoi amici, Loredana Scannelli ed Alfonso Russo, devono rispondere di concorso in sequestro. Indagata anche la mamma di Loredana Scannelli.

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