Militare campano si toglie la vita nella residenza romana di Berlusconi

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Un caporal maggiore dell’esercito, inquadrato nell’operazione strade sicure, si è tolto la vita nel pomeriggio di ieri a Palazzo Grazioli, la residenza romana di Silvio Berlusconi.

La notizia è stata confermata dagli ambienti militari. Il giovane (25 anni), originario di Angri in provincia di Salerno e proveniente dal 1/o Reggimento Granatieri di Sardegna, sarebbe entrato durante il proprio turno pomeridiano, in un bagno del palazzo portando con sè la pistola d’ordinanza per poi spararsi in testa.

Quello di ieri risulta essere il terzo suicidio in sei mesi di un militare impegnato nella suddetta operazione.

Già a febbraio un bersagliere di 29 anni, di Taranto, si è tolto la vita nello stesso modo nella stazione metro di barberini, al centro di Roma. A dicembre 2017 un altro granatiere di stanza a Spoleto si è impiccato mentre era in licenza dopo il periodo di servizio nell’operazione.

“I ragazzi chiamati a svolgere il servizio nell’operazione strade sicure – rileva Grnet.it, che ha diffuso la notizia – sono tutti provati fisicamente (condizione che è peggiorata anche a causa del gran caldo e delle condizioni di lavoro) ma soprattutto psicologicamente”.