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Milena Pepe confermata alla guida del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpini

vino

Milena Pepe è stata confermata con voto unanime alla guida del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia. Il consiglio d’amministrazione, riunitosi dopo il recente rinnovo delle cariche, ha inoltre nominato vicepresidenti Stefano Di Marzo e Nicola Perillo. I due consiglieri, eletti entrambi per la prima volta nel CdA dell’ente, affiancheranno il presidente Pepe nel nuovo mandato.

La scelta sottolinea la volontà dell’intero consiglio di coinvolgere tutte le espressioni professionali della filiera nelle decisioni strategiche del consorzio, nel segno della continuità con l’organo di governo uscente, che nel precedente mandato ha avuto il merito di lanciare ulteriormente l’azione del sodalizio sia nelle attività di valorizzazione sul mercato domestico, sia nella promozione sui principali mercati esteri, come confermato dal crescente numero di iscrizioni registrato negli ultimi tre anni, passato da 200 a 300 circa.

“Si conferma e si rafforza l’impegno del Consorzio in direzione della tutela e della promozione delle nostre produzioni di qualità”, precisa il presidente subito dopo la conferma. “In questi anni il Consorzio è cresciuto non solo in termini numerici e di rappresentanza, ma anche come visibilità in contesti nazionali ed internazionali di prestigio, a beneficio di un settore che a detta di tutti costituisce riferimento insostituibile dell’economia locale e non solo”.

Il prossimo appuntamento è, in attesa del Vinitaly in programma ad aprile a Verona, per domenica 13 marzo alla prestigiosa fiera vitivinicola “Prowein” di Dusseldorf, dove il Consorzio irpino sarà presente, all’interno Consorzio di tutela dei vini d’Irpinia del Padiglione Italia, con un proprio stand che ospiterà diverse aziende della provincia e, soprattutto, porrà all’attenzione della stampa e degli operatori le tre grandi DOCG irpine, Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi. La Germania, che assorbe il 15% dell’export dei vini irpini per un valore di circa 2.4 milioni di euro, rappresenta un mercato fondamentale sia perché maturo per i vini italiani, sia perché presenta ancora margini di ulteriore sviluppo, se adeguatamente presidiato.

Completato il rinnovo delle cariche sociali, il Consorzio tornerà a riunirsi a breve per definire le nuove linee guida dell’azione strategica dei prossimi anni. L’obiettivo, ampiamente discusso nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio, è potenziare ulteriormente il modello Irpinia, fondato da sempre su un’ossatura di aziende private a matrice familiare di piccola e media dimensione, assolutamente unico e inimitabile per la straordinarietà delle produzioni e le caratteristiche geomorfologiche della provincia irpina. È su questo modello imprenditoriale, che si mostra aperto alla collaborazione e alla sinergia proprio al tavolo
del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia, che si può fondare un piano di sviluppo in grado di mantenere valore nella filiera, in un periodo di difficoltà economiche in cui tante aree produttive si sono mostrate particolarmente vulnerabili alla riduzione dei prezzi e alla conseguente erosione di quote di valore delle rispettive filiere vitivinicole.

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