Nonostante il sogno Supercoppa infranto in finale grazie ad una Milano d’altro pianeta – che porta a casa per la prima volta il trofeo – il coach della Sidigas Avellino, Stefano Sacripanti, al termine della gara applaude la formazione irpina:
“Abbiamo giocato contro una squadra più forte di noi, giusto dare atto a Milano e mettere questa esperienza a frutto per il futuro. Cercherò di trasmettere ai miei giocatori non la presunzione di poter vincere lo scudetto, ma di ripartire da questa gara e provare a migliorare per ridurre il gap.
Noi abbiamo fatto fatica ed era evidente. Avevamo diverse difficoltà dal punto di vista tecnico. Ci abbiamo provato ma quando trovi una squadra così fisica non è facile. Troppe banalità ci hanno penalizzato. Quel meno 10 è frutto dei nostri demeriti, poi nell’arco dei 40 minuti è venuta fuori tutta la forza di Milano.
Abbiamo comunque visto tante belle cose: ad esempio i tre esterni nuovi, aspettiamo di recuperare Fesenko e proviamo a giocare una pallacanestro più congeniale alle nostre caratteristiche. Al di là dell’amarezza, ci siamo battuti bene e vogliamo essere protagonisti”.