Milano – Doveva rientrare domenica sera alle 21.00 nella cella del carcere milanese di Opera e invece di lui si sono perse le tracce: protagonista della vicenda un ergastolano, l’avellinese Salvatore D’Avanzo, 46enne, in regime di semilibertà da circa un anno e mezzo. Nel 2000 era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del siciliano Diego Bonura consumato nel 1998 nel corso di una guerra interna al quartiere Stadera.
Nel 2007 ha ottenuto la semilibertà: di giorno usciva per andare a lavorare come rappresentante di una ditta che produce piastrelle. Secondo le prime ricostruzioni aveva anche un appartamento in affitto a Milano dove si appoggiava quando era fuori dal carcere e una relazione con una ragazza straniera. La sua auto è stata ritrovata in via Ripamonti, nei pressi del carcere, con i fari e il motore accesi. D’Avanzo ora è ricercato dai carabinieri che ritengono, tuttavia, che la sua scomparsa non sia legata all’omicidio di cui è stato accusato.
Redazione Irpinia
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