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Migranti, La7 tra le proteste di San Potito. Il Prefetto: “Struttura ancora non aperta”

Migranti e tubercolosi: il caso di San Potito Ultra, piccolo paese alle porte di Avellino, diventa nazionale grazie alla televisione La7, che oggi è stata presente con una troupe in zona per realizzare uno speciale su quanto si sta verificando.

Registrate delle interviste con gli abitanti della zona, che già nei giorni scorsi si sono espressi negativamente all’opzione di ospitare altri 29 migranti sul territorio comunale. Sono già in 35 infatti i richiedenti asilo presenti, a fronte di un paese di 1.500 anime, per cui sono stati disattesi gli accordi sull’accoglienza che prevedono 3 immigrati ogni 1.000 abitanti.

La decisione è arrivata direttamente dalla Prefettura di Avellino, che ha dato mandato all’Asl di ispezionare il centro destinato all’accoglienza, scatenando così le ire dei residenti, che vivono già con l’incubo tubercolosi e la notizia di un immigrato positivo al test Mantoux non aiuta di certo.

“La struttura atta ad ospitare i richiedenti asilo non è stata ancora aperta – ha spiegato all’uopo il Prefetto Carlo Sessa – Sono in corso ulteriori verifiche, non abbiamo mai ospitati migranti in strutture che non avevano i requisiti”.

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