Michela Marzano presenta alla Biblioteca Provinciale “Papà, mamma e gender”

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Si terrà domani, 26 novembre, alle ore 16:30 presso la Sala Penta della Biblioteca Provinciale Avellino, la presentazione del libro Papà, mamma e gender. L’evento, curato da Mediatech e patrocinato dall’Associazione Italiana Biblioteche – Commissione nazionale biblioteche e servizi per ragazzi, vedrà la partecipazione dell’autrice Michela Marzano, della Dirigente scolastica Ida Grella, e del moderatore Leonardo Festa.
Michela Marzano è deputato del Parlamento italiano, Professore ordinario all’Université Paris Descartes, dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF e collabora con Repubblica e Vanity Fair. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, Sii bella e stai zitta, Volevo essere una farfalla, Avere fiducia, Il diritto di essere io.
Ci spiega Rossella Valente membro della Commissione nazionale AIB biblioteche e libri per ragazzi e rappresentante di Mediatech curatrice dell’evento: «la scelta di presentare questo libro qui in biblioteca rispecchia una nostra precisa idea sul ruolo e il significato che deve avere una biblioteca per una comunità. Essa non va considerata come un semplice deposito di libri, ma come un centro di cultura, che racconta il passato così come il presente.

E così come sarebbe assurdo consultare una enciclopedia in cui sono stati inseriti solo i lemmi che piacciono ai redattori, allo stesso modo è un dovere per noi dare voce alla cultura in tutte le sue forme, consapevoli che solo così è possibile stimolare un dibattito sano e costruttivo. È avvilente apprendere dai giornali che pochi giorni fa il sindaco di Pavia ha vietato alla Marzano di presentare questo libro nella sala comunale, ma anche questo è un dato da dover registrare e che riprova l’importanza della nostra scelta».
Continua Leonardo Festa, moderatore dell’incontro: «Uomini e donne si nasce o si diventa? È giusto che nelle scuole si parli di sesso, identità di genere e orientamento sessuale? Esiste un’ideologia gender? Sono questi gli interrogativi su cui ruota il testo di Michela Marzano. Questioni cruciali, se consideriamo il crescente numero nelle scuole di casi di bullismo causato da omofobia, sospinto anche dalla pervasività degli attuali mezzi di comunicazione. Non stupisce quindi ritrovare nella Buona Scuola espliciti riferimenti alla promozione nelle scuole di un’educazione volta alla formazione di una cultura che rispetti la parità tra i sessi e che sia capace, attraverso l’educazione al rispetto delle diversità, di prevenire la violenza di genere.

Parlare di teoria gender diventa allora l’occasione per riflettere sui significati di concetti complessi, spesso abusati e raramente analizzati, come identità di genere, stereotipi di genere, o orientamento sessuale, identità, uguaglianza e tolleranza. Sulla questione, Michela Marzano fa convergere la luce di tutta la sua passione, sensibilità e intelligenza. Raro esempio di filosofa pubblica, spiega nitidamente al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molti mezzi di informazione».

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