Un tassello importante nella ricostruzione del giallo della scomparsa di Domenico Manzo potrebbe essere aggiunto domani mattina. I carabinieri di Avellino – coordinati dalla Procura hanno impresso un’accelerata molto importante alle indagini – hanno convocato, per essere ascoltata come persona informata sui fatti, la 19enne che, in pratica, è stata l’ultima a parlare con Mimì la sera dell’8 gennaio 2021.
La ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, è tra le migliori amiche di Romina Manzo (indagata per sequestro di persona) e quel giorno di 17 mesi fa, lo ha trascorso quasi per intero a casa dello scomparso, visto che diede una grossa mano a Romina ed al fratello Francesco, nell’organizzazione della sua festa di compleanno.
E’ lei, la 19enne di oggi, a “calmare” Mimì quando l’uomo ha un alterco con la figlia. Accade intorno alle 21 dell’8 gennaio 2021. Manzo comincia ad innervosirsi perché qualcuno dei presenti alla festa, gli dice che erano stati avvertiti i carabinieri e che i militari stavano arrivando (ricordiamo che siamo in pieno lockdown).
Domenico si arrabbia anche perché nota del disordine in casa e comincia ad urlare contro la figlia che è in bagno. La ragazza che sarà ascoltata domani dai carabinieri, interviene per far calmare l’uomo. Vanno a farsi una passeggiata nei pressi dell’abitazione. A lei, Mimì dice che secondo lui la figlia aveva solo amici falsi. E le riferisce che vuole andare alla chiesa dell’Annunziata a pregare.
Una volta tornati a casa, Mimì chiede alla ragazza di andargli a prendere il suo giubbino chiaro e le chiavi dell’auto, perché doveva prendere le sigarette. Domenico Manzo, stando alle dichiarazioni fonite ai carabinieri il 26 gennaio 2021 dalla ragazza, si allontana di casa tra le 21.30 e le 21.40.
E’ lei, dunque, l’ultima a parlare con l’uomo. O, almeno, per quello che sappiamo fino ad oggi.