Mercogliano – Valente: “Quella del Comune è una gestione privatistica”

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Mercogliano – “Il vero problema, qui, è la democrazia”. La pensa così il capogruppo di opposizione Modestino Valente, ex rivale del primo alle urne, Tommaso Saccardo. Prosegue pertanto la battaglia della minoranza improntata alla ‘democrazia’ della gestione della Casa comunale. Un modus operandi che, a quanto pare, non sarebbe stato fatto ancora proprio dell’amministrazione vigente. “Quella del Comune – spiega Valente – è una modalità di gestione privatistica. Nell’ultima conferenza stampa dell’opposizione è stato dibattuto molto sulla necessità di un aggiornamento dello Statuto. Una riscrittura delle regole della Carta Costituente del Comune risalente al 1991 e che ormai si sono rivelate inadeguate”. Una cattiva organizzazione degli uffici comunali. La coincidenza del ruolo di sindaco e presidente dell’assise cittadina; l’assenza di controlli e di garanzie di tutela ai cittadini, costretti in caso di difficoltà a rimediare ai propri problemi facendo ricorso al Tar, anche per la vacante poltrona del Difensore civico. Per Modestino Valente queste sono gravi pecche per un comune, terzo d’Irpinia, dopo il capoluogo e la città del Tricolle. “Per tali ragioni, il Municipio è visto dai residenti come un’entità estranea – conclude Valente – dove noi consiglieri siamo dei privilegiati… ma i cittadini davvero non sanno a che Santo votarsi”. Antonietta Miceli

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