Presidente Barile, può anticiparci qualcosa?
Si abbiamo lavorato alacremente per le novità che interessano la prestigiosa kermesse per l’organizzazione, ma anche dal punto di vista artistico. Per quanto riguarda l’organizzazione abbiamo voluto evitare le resse e le attese degli scorsi anni e abbiamo preferito inserire un “ticket d’ingresso”: ci saranno abbonamenti per l’intera rassegna e biglietti per i singoli concerti. Ciascuno avrà il proprio posto numerato.
Una novità importante…
Si certo: abbiamo voluto favorire così al massimo l’afflusso al Settecentesco Chiostro dell’Abazia del Loreto e quindi posso già confermarle che il contributo da versare sarà poco più che simbolico: per garantire gli elevati standard di sicurezza attiva e passiva e per il sostegno economico dell’iniziativa.
Può farci qualche nome sugli artisti che saliranno sul palco?
Posso solo confermare, dopo il successo della scorsa edizione grazie alla sapiente opera del direttore artistico Mario Cesa, il ritorno della straordinaria artista israeliana Noa e l’esibizione del “ principe del violino” Uto Ughi accompagnato dalla Filarmonica di Roma. Mi consenta di ringraziare per la realizzazione della XXVI edizione di Musica in Irpinia non solo gli enti istituzionali, Comune di Mercogliano e Provincia di Avellino, ma soprattutto l’apporto della Banca di Credito Cooperativo Irpina che con la sua presenza testimonia la volontà per il privato di stare accanto ad una manifestazione che rappresenta semza ombra di dubbio l’unico grande evento di tutta la provincia di Avellino.