Storace al Crop di Mercogliano. In occasione della tappa campana del Ministro della Salute il 18 e il 19 settembre prossimi, confermata nel corso della conferenza stampa relativa alla consulta nazionale tenutasi a Verona il 18 luglio scorso, l’ex presidente della Regione Lazio sarà l’ospite d’onore di una cena singolare. L’evento, la cui organizzazione è stata affidata al responsabile regionale della sanità di Alleanza Nazionale, Paolo Ascierto, si svolgerà all’interno del Centro di Ricerca Oncologica Pediatrica. Un modo per scuotere ulteriormente l’opinione pubblica, nonché Enti e Istituzioni preposti all’avvio del Crop. “Il Ministro – spiega in una nota Ascierto – mi ha dato mandato di organizzare una cena con i militanti del partito per il 18 settembre e la riunione della consulta nazionale della salute il 19 settembre. Ho discusso con l’on. Franco D’Ercole, capogruppo di AN alla Regione, sulla possibilità di organizzare la cena del 18 settembre a Mercogliano e si è dimostrato entusiasta della mia iniziativa. L’organizzazione della cena presso l’ex Ipai ha lo scopo di sensibilizzare il Ministro sulle problematiche riguardanti l’apertura del centro; lunedì infatti ho chiesto al Ministro di recuperare finanziamenti per Mercogliano utilizzando i fondi che il Governo ha stanziato per lo sviluppo del Mezzogiorno e l’ on. Storace è apparso molto interessato al progetto. Per questo motivo la cena del 18 settembre potrebbe essere occasione per far visitare il centro di Mercogliano al Ministro. Finalmente, dopo anni di attesa, esiste la concreta possibilità di recuperare un centro di enorme importanza per la regione Campania e la ricerca in genere”. Secondo il rappresentante di An, il Centro di Mercogliano rappresenta un centro strategico per la Sanità campana. Infatti non rappresenta un’esclusività dell’Irpinia ma la sua posizione geograficamente baricentrica la rende importante per l’intera regione. “Inoltre – conclude Ascierto – sarebbe splendido accorpare al Crop la nuova struttura ospedaliera oramai completata di Sant’Agata Dei Goti; I due centri potrebbero rappresentare un polo di ricerca oncologica unico per tutto il Mezzogiorno italiano, sicuramente di notevole impatto e utilità per la popolazione del Sannio”.