Mercogliano – “Il nostro movimento non vuole esser un altro partito che si aggiunge ai tanti esistenti nello schieramento politico italiano”. Queste le parole di Modestino Valente, esponente di Sinistra Democratica, a margine del convegno: ‘Costi della politica e governo locale’. “Un movimento politico – prosegue Valente – che ha l’ambizione di rinnovare la politica, rinnovando la sinistra, per unirla e cambiare l’Italia”. L’appuntamento ha focalizzato l’attenzione sulle spese per la classe governativa che il paese affronta quotidianamente, evidenziando come i costi per la politica, a partire dal 1994, abbiano subito una pericolosa impennata, che ha raggiunto il suo apice nel 2004. Illustrate in tal senso le proposte di legge del parlamentare Raffaele Aurisicchio relative alle misure da adottare per snellire la macchina burocratica nei contesti locali. Ridisegno delle Comunità Montane, riduzione del numero di assessori comunali, limitazione delle circoscrizioni alle città con più di 300mila abitanti e modifica della legge elettorale per i comuni con meno di 5mila abitanti, i temi al centro del dibattito. “Tutti argomenti – sottolinea ancora Valente – che afferiscono ad una nuova questione morale, costi della politica e sua credibilità”. In quest’ottica è stato dato risalto all’esperienza del Comune di Taranto, dove la neoeletta fascia tricolore, Stefano Ippazio, dopo la bancarotta registrata con la precedente amministrazione, ha annunciato di rinunciare alla indennità di sindaco, e di imporre ai membri della propria giunta una riduzione del 50 per cento del compenso. Un valido esempio, secondo Sinistra Democratica, di come la politica possa provare a riguadagnare la fiducia della collettività.