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“Mercogliano è la perla d’Irpinia, la camorra non troverà spazio: noi siamo per la legalità”. Voce al sindaco D’Alessio

Alpi – Tra gli arresti per camorra dell’operazione “Partenio 2.0”, alcuni sono di Mercogliano, paese a due passi da Avellino. L’operazione che ha sgominato il clan camorristico, messa in atto dai Carabinieri, ha fatto parlare anche nel corso della cerimonia dell’associazione “Donatorinati” della Polizia di Stato alla Città Ospedaliera.

Dopo le parole del Prefetto Piantedosi, ha espresso la propria opinione anche il sindaco di Mercogliano. “La nostra città è un territorio tranquillo – afferma Vittorio D’Alessio – . Resta la perla d’Irpinia e faremo di tutto per farla rinascere. Dico ai tanti che in questi giorni hanno espresso una loro opinione che la legalità non la si deve soltanto predicare, ma la si deve attuare in concreto. I fatti li facciamo noi e lo dimostreremo con le delibere in consiglio comunale, emanate in tempi non sospetti, non dopo gli arresti”.

“Abbiamo sempre collaborato con le forze dell’ordine – sottolinea il primo cittadino di Mercogliano -. Abbiamo comunicato, ad esempio, che da circa un anno e mezzo, quindi prima del nostro insediamento, che il sistema di videosorveglianza è, in parte, inattivo. Dal canto nostro, siamo pronti a chiedere i finanziamenti affinché il sistema venga implementato, rafforzato”.

Ed ancora: “La nostra attività amministrativa è limpida e per quanto riguarda Mercogliano non creso che si possa demonizzare un territorio perché alcuni arrestati sono del posto. Mercogliano, lo ripeto, resterà la perla d’Irpinia”.

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