Mercatone: il restyling è realtà, addio al mostro di cemento

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Marco Imbimbo – La riqualificazione del Mercatone era stata annunciata qualche mese fa, anzi a dire il vero sono anni che si parla di un suo rilancio. Puntualmente, tuttavia, agli annunci non erano mai seguiti i fatti se non una mole di soldi spesi nel corso del tempo per rimetterlo a posto, salvo poi abbandonarlo al suo destino. Ma le cose, ben presto, potrebbero cambiare.

Nella giornata di ieri a Palazzo di Città è stato dato il via libera al bando con cui affidare i lavori di restyling. Il settore “Lavori Pubblici” ha confermato l’ipotesi in campo: un projectfinancing con l’intervento che verrà affidato a un privato. Costi dell’opera e conseguente gestione saranno a carico di chi si aggiudicherà il bando. A proporre l’intervento secondo questa modalità è stata l’impresa “Principe srl” in associazione con la ditta “Cosap- Consorzio Stabile Appalti” che, lo scorso mese di luglio, ha presentato uno studio di fattibilità sul Mercatone.

Il lavoro, dell’importo di quasi 9 milioni di euro, prevede il rifacimento completo del “gigante malato” che cambierà totalmente volto, ma anche la disposizione interna dove sorgeranno aree dedicate ad uffici, un centro commerciale, un parcheggio, previsto anche uno spazio da dedicare ad un asilo nido. Anche la zona superficiale nei pressi del ponte della Ferriera verrà interessata dai lavori, realizzando una piazzetta. Un mega intervento, dunque, di cui circa 6,5 milioni di euro verranno destinati ai lavori, il resto riguarderà le spese tecniche di progettazione, oneri di espropri, costi di discarica, pagamento dell’Iva.

Così come previsto dalla legge, però, prima di avviare i lavori l’intervento dovrà essere messo a bando, cosa che succederà lunedì. Da quel momento le ditte interessate avranno 52 giorni di tempo per presentare la propria offerta. Chiaramente, l’impresa “Principe”, in associazione con la ditta Cosap- Consorzio Stabile Appalti pubblici, essendo promotrice del projectfinancing, avrà diritto di prelazione laddove ne ricorrano le condizioni secondo le normative vigenti. La gara sarà valida anche con un solo concorrente. Scaduti i 52 giorni, si procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte.

In genere, di fronte a projectfinancing di questa importanza, partecipa solo la ditta che lo ha proposto, quindi è facile ipotizzare che l’unica offerta potrebbe essere proprio quella di Cosap, alleggerendo dunque il compito dell’Ufficio Bandi e Gare e consentendo, quindi, un veloce inizio dei lavori.

Ipotesi a parte, chi si aggiudicherà l’intervento dovrà effettuarlo a spese sue, garantendosi la gestione della struttura per 40 anni, ma anche gli introiti che ne deriveranno dalle attività presenti. Dal canto suo,  la città di Avellino si prepara a dire addio al mostro di cemento dopo troppi anni di abbandono.