Trascorso il primo semestre del 2015, come si presenta la situazione del mercato immobiliare avellinese? Ne parliamo con Luigi Chiusano, di Tecnocasa Corso Vittorio Emanuele.
Archiviati i primi sei mesi del 2015, è tempo di bilanci. Sul fronte del mercato immobiliare, si assiste a una diffusa seppur leggera ripresa delle compravendite, grazie anche ai segnali economico-sociali che spingono le persone a investire il proprio denaro piuttosto che tenerlo fermo e improduttivo.
Per quanto riguarda la situazione di Avellino e provincia, abbiamo intervistato Luigi Chiusano responsabile dal 1994 di Tecnocasa di Corso Vittorio Emanuele.
Ci può delineare qual è stato l’andamento del mercato immobiliare in questo primo semestre dell’anno?
<<L’andamento non è stato lineare. Volendo riassumere questi primi mesi possiamo dire che è stato lento nel periodo gennaio-febbraio, risalito nel bimestre marzo-aprile, nuovamente rallentato nel mese di maggio e infine ci ha regalato un giugno nel quale è stato possibile fare un buon lavoro. In linea generale, comunque, si assiste a una ripresa generalizzata>>.
Su cosa si focalizza maggiormente l’attenzione degli acquirenti avellinesi?
<<Senza dubbio sul nuovo e sul centro città. In questo senso la situazione si presenta positiva, con le opere pubbliche in fase di ultimazione e con due-tre cantieri in città che forniranno nuova linfa vitale al mercato dell’immobile. Ma si è fortemente ripreso negli ultimi tempi anche il discorso ville con giardino. Molte famiglie stanno manifestando la volontà di soluzioni autonome, monofamiliari o a schiera>>.
Quali sono le zone più richieste nella direzione villa con giardino?
<<Abbiamo i Pennini, Contrada Sant’Eustachio, Contrada Archi e, in particolare, Contrada Chiaire, zona molto apprezzata perché è collegata benissimo al centro città, quindi molto comoda e ben servita, con tre parchi di cui due finiti e uno in costruzione. Un appartamento di circa 90-100 metri quadrati, con giardino, taverna e garage si può aggirare sui 220-230 mila euro>>.
Parlando di hinterland e provincia?
<<Per quanto riguarda l’hinterland, reggono bene Aiello del Sabato, Atripalda, Cesinali, Mercogliano e Monteforte. Per il resto della provincia la situazione è un po’ più lenta>>.
Per concludere, quindi, è possibile confermare un trend buono e rinnovata positività nell’investimento immobiliare.
<<Senza dubbio. In linea generale si può dire che il trend si spinge sempre più sull’acquisto piuttosto che sull’affitto, in quanto la storia insegna che l’investimento immobiliare ha sempre pagato. E in molti lo hanno compreso. Ora si parla anche di una legge che dovrebbe togliere la tassa sulla prima casa, in quel caso ci sarebbe ancora un ulteriore beneficio per l’investimento immobiliare>>.