I mercati finanziari stanno attraversando una congiuntura particolarmente impegnativa, piena di avvenimenti e circostanze che possono influire sull’andamento di titoli, criptovalute e materie prime. Proprio in questi giorni la Federal Reserve Statunitense ha aumentato i tassi d’interesse dello 0,25%, un avvenimento che era stato anticipato già nelle settimane precedenti. Questo rialzo ha rappresentato una decisione molto importante, in grado di impattare in modo diretto sui mercati finanziari.
Purtroppo infatti l’economia del momento sta affrontando anche le ripercussioni della guerra in Ucraina, che tra le altre cose ha comportato anche una brusca impennata del prezzo delle materie prime. Da un lato infatti queste dinamiche socio politiche fortemente negative hanno portato all’incremento dell’inflazione e del valore di alcune materie prime considerate strategiche. Ne sono un esempio in primis petrolio, gas e grano, mentre tutto ciò ha riaffermato ancora una volta il valore dell’oro come bene di rifugio.
D’altro canto queste dinamiche e il timore che hanno innescato nella popolazione di tutta Europa ha portato anche ad una frenata dei consumi, dovuta al fatto che le domande di prodotti e servizi si sono inevitabilmente ridotte. Dal momento che l’inflazione negli USA non era così alta da circa 40 anni la FED ha deciso di intervenire, sottolineando anche che in futuro saranno molto probabilmente necessari nuovi ritocchi al rialzo.
Il comportamento degli investitori
In questa fase contraddistinta da una elevata instabilità, diventa ancora più importante operare sui mercati con consapevolezza, analizzando attentamente gli asset e monitorando le quotazioni.
Può senza dubbio rivelarsi un aiuto, allora, consultare guide, previsioni e approfondimenti sempre aggiornati, come quelli messi a disposizione trading online wiki, portale specializzato che costituisce un vero e proprio punto di riferimento sia per gli aspiranti trader che per gli investitori.
Disponendo di risorse utili, realizzate da esperti del settore, si hanno a disposizione strumenti per orientarsi meglio anche in un momento così dinamico. Naturalmente, la tendenza degli investitori è quella di ricercare degli asset che hanno le potenzialità per essere i punti di riferimento del periodo.
Per chi desidera investire nel breve termine sono sicuramente molto gettonate le criptovalute, un bene che per sua natura è fortemente caratterizzato da un’elevata volatilità. Ciò significa che le valute digitali possono essere protagoniste di incrementi o di perdite di valore significativi nel giro di pochissimo tempo.
Per questo motivo il loro utilizzo deve essere sempre attentamente ponderato e sarebbe sempre meglio investire su questi asset utilizzando degli strumenti di contenimento del rischio, come ad esempio uno stop loss.
Le criptovalute in questo periodo non sono però soltanto un bene speculativo. A lungo infatti il Bitcoin è stato paragonato ad un bene di rifugio, ovvero gli è stata attribuita la capacità di poter offrire un riparo in un momento fortemente contraddistinto da turbolenze riguardanti i mercati finanziari. A tal riguardo è opportuno segnalare che le indicazioni al momento non hanno confermato questa possibile natura virtuosa della più celebre delle valute virtuali, però negli ultimi giorni il Bitcoin è stato comunque oggetto di un interessante consolidamento.
L’andamento delle materie prime
Le materie prime sono però sicuramente l’ambito di investimento che sta influenzando maggiormente i mercati finanziari.
Vi sono, infatti, moltissimi titoli azionari e indici che sono collegati all’andamento di questi prodotti e che di conseguenza stanno attraversando un periodo molto dinamico. In modo particolare le materie prime che influenzano maggiormente i mercati finanziari in questo periodo sono:
- Petrolio;
- Oro;
- Gas;
- Grano;
- Alluminio;
- Platino.
Il petrolio e il gas sono ormai in risalita da diversi giorni, comportando degli incrementi di valore anche per tutti gli asset ad essi collegati. Di conseguenza, per gli investitori non è facile capire come comportarsi con queste materie prime, in quanto da un lato il loro incremento continua a rappresentare un’interessante alternativa d’investimento. Dall’altro lato, però, la speranza che la guerra si concluda al più presto comporta anche la consapevolezza auspicabile che in futuro questi asset si riassesterebbero su valori più contenuti.
Al tempo stesso, stanno invece svolgendo un vero e proprio ruolo di rifugio l’oro, il platino e l’alluminio che hanno beneficiato per questo motivo di buoni incrementi di valore. In generale quindi non è facile comprendere come le materie prime potranno muoversi in questi giorni e nelle prossime settimane ma è evidente il fatto che sono destinate ad essere un bene in grado di influenzare fortemente i mercati finanziari.