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Memorial Picoco, il colonnello Consales: primo pensiero alle famiglie dei “fratelli” deceduti a Campagna

LAURO- “Stamattina ho appreso come tanti di voi questa notizia che come Carabinieri ci addolora particolarmente. Abbiamo perso due “fratelli”, giovanissimi tra l’altro, poco lontano da qua. Quindi il primo pensiero va al dolore delle loro famiglie, lo stesso dolore che le tre signore qua presenti (le vedove dei due carabinieri e della guardia particolare giurata che sono state ricordate a Lauro questa mattina con il raduno di bikers) hanno vissuto quasi sei anni fa”. E’ quanto ha voluto ricordare il comandante del Reparto Operativo di Avellino, il tenente colonnello Amedeo Consales, portando i saluti del Comandante della Legione Carabinieri Campania Jannece, assente proprio a causa della tragedia avvenuta ieri notte a Campagna e del comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Domenico Albanese al Memorial dedicato proprio a due militari dell’Arma e ad una guardia particolare giurata caduti nell’adempimento dei loro compiti istituzionali.

L’intervento dell’ufficiale dell’Arma del Comando Provinciale di Avellino, partecipando questa mattina a Lauro al Terzo Memorial dedicato al brigadiere Attilio Picoco, il vicebrigadiere Vincenzo Ottaviano e la guardia particolare giurata Benigno De Gennaro, travolti e uccisi da una vettura al termine delle operazioni di rilievo di un incidente lungo la Nola-Villa Literno nel luglio del 2018. Memorial organizzato come ogni anno dall’associazione Basica Sportiva “Team Bikers on The Road” di Saviano diretta da Carmine Notaro e coordinata dal Centro Sportivo Italiano, da Clemente Scafuro, dal Cobar dei Carabinieri, dal Comune di Lauro. Quest’anno una triste coincidenza ha voluto che coincidesse proprio con un giorno di grave lutto per tutta l’ Arma dei Carabinieri. Nel corso del suo intervento nel Salone San Filippo Neri, durante le premiazioni e i riconoscimenti conferiti al termine della manifestazione, il colonnello Consales ha voluto rimarcare l’apprezzamento e i complimenti per l’organizzazione dell’evento.

“Ho sentito dire da qualcuno che chi viene ricordato non muore mai. Il fatto che dei colleghi, nell’adempimento del proprio servizio persero la vita e’ un dolore che purtroppo, come ci ha ricordato la signora Genny, non potrà essere mai rimarginato. Nessuno restituirà i propri cari alle famiglie, alle mogli e ai figli. Pero’, come ha ricordato Don Luigi Merola, ha ricordato un valore fondamentale: l’educazione. Quella per cui si intende molto banalmente il rispetto delle regole, quello del vivere civile, che permette di vivere in modo pacifico”.

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