Melchionna (Cisl): “Marchionne fa annunci a ruota libera”

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Mario Melchionna (Cisl) interviene nel dibattito sul rilancio delle azienda gruppo Fiat. “Dall’ A.D. della Fiat aspettavamo da tempo una proposta per come rilanciare le aziende del gruppo a partire dalla Irisbus e dalla FMA,invece Marchionne preferisce fare annunci a ruota libera! La disdetta di Fiat di tutti gli accordi sindacali non cambia nulla, ora serve un contratto nazionale per tutti gli stabilimenti. La disdetta significa che ci sarà un contratto nazionale per tutte le aziende dell’auto metalmeccaniche Fiat. Significa che accadrà anche per le aziende del gruppo Fiat quello che succede da sempre in Enel, Poste e altre grandi aziende che hanno più stabilimenti e un contratto che prevede regole nazionali per tutti e regole che valgono per ogni singolo stabilimento. Non c’è nulla di nuovo se non il fatto che la Fiat sia uscita da Confindutria e vuole farsi un contratto su misura, naturalmente per fare ciò è necessario l’accordo con i sindacati. La Cisl è per mantenere le regole nazionali per tutti gli stabilimenti Fiat e costruire regole di secondo livello per ogni singolo stabilimento. In questo particolare momento occorre restare più uniti perché c’è una crisi disastrosa che colpisce in ogni singolo settore produttivo e ancora di più sull’auto per cui bisognerebbe essere più coesi per manterere i posti di lavoro. Non cambia nulla, cambia solo che la Fiat non aderirà a Confindustria. Come ha detto il Segretario Generale Bonanni,è un problema degli imprenditori non dei sindacati. Dopo l’introduzione del modello Pomigliano,molti dicevano che non si sarebbe investito invece hanno assunto i lavoratori, si e’ stabilizzata la produzione delle Panda e lavorando meglio si guadagnera’ in media 4000-4500 euro in piu’ l’anno. Il nostro obiettivo e’ che si arrivi rapidamente a estendere a tutto il gruppo il nuovo contratto di primo livello che in parte conosciamo gia’, ma che deve essere maggiormente definito anche in rapporto a quello che e’ il contratto nazionale collettivo dei metalmeccanici. C`è l`esigenza di fare un contratto unico che assicuri trattamenti comuni a tutti i lavoratori. La Fiat farebbe bene ad impegnarsi per rilanciare le aziende puntando sulla innovazione e sulla qualità produttiva valorizzando maggiormente le professionalità dei lavoratori. Occorre dare maggiori certezze ai lavoratori della FMA da troppo tempo ormai in attesa. La Fiat deve rilanciare la produzione anche attraverso nuovi prodotti ma soprattutto c’è la necessità di farlo in tempi rapidi. La Cisl ritiene che Marchionne deve impegnarsi seriamente sul destino della Irisbus creando le condizioni affinchè si possa giungere ad una soluzione positiva che vede la ripresa dell’attività produttiva basata principalmente sulla produzione di autobus anche attraverso imprenditori italiani o stranieri,l’importante che si producono autobus e che si garantisca la riassunzione di tutti i lavoratori ex irisbus. Il Governo Monti,nei confronti del quale come Cisl ci siamo già attivati in tal senso, deve mettere al primo punto dell’ag enda di lavoro il piano trasporti e quindi il rinnovo parco autobus,solo così si possono dare risposte vere ai lavoratori della Irisbus e delle aziende dell’indotto. La Cisl ritiene fondamentale ritornare al tavolo ministeriale per riaffrontare la vertenza irisbus,con la speranza che il nuovo Ministro si assuma le proprie responsabilità e dia un impulso positivo alla risoluzione della vicenda, cosa che non ha fatto il precedente Ministro troppo legato e funzionale all’azienda”.

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