“Ci dispiace aver creato rammarico alla Presidente della Provincia per le contestazioni sollevate dai lavoratori del Progetto Verde. La stessa rivendicazione sindacale, del resto, nasce dalla disponibilità, in più occasioni espressa dalla De Simone, di garantire un futuro occupazionale ai 27 lavoratori. La Presidente non può dimenticare ciò che ha sostenuto nelle varie riunioni con il Sindacato e cioè la garanzia di far continuare i lavori almeno per altri sei mesi fino a giungere alla soluzione finale dell’assunzione dei lavoratori presso Palazzo Caracciolo, in quanto sono stati eseguiti lavori eccellenti nella Pineta Sessa di Atripalda, nella Biblioteca Provinciale e all’Ospedale Maffucci. Come mai la Presidente si è accorta soltanto oggi che Progetto Verde è un mero rapporto di lavoro determinato? Come mai la De Simone e la Giunta Provinciale hanno approvato, la scorsa settimana, una delibera con la quale si chiede alla Regione Campania di poter utilizzare un residuo di fondi sul Progetto di 445mila euro, che consentirebbe una proroga dei lavori per altri sei mesi di lavoro? Come mai la Presidente, che ha sempre sostenuto di portare nel cuore il destino dei 27 lavoratori del Progetto Verde, non si è mai scomodata per recarsi personalmente alla Regione per assicurare il giusto iter per risolvere la vicenda? Forse la risposta la conosciamo: non si può disturbare il Governatore Bassolino, perché i 445mila euro servono per risolvere qualche altra situazione nell’area napoletana, a spese della gente e dei lavoratori irpini. Le domande sul comportamento poco corretto della Presidente e dell’Assessore all’Agricoltura potrebbero continuare all’infinito, ma per adesso riteniamo utile fare altre osservazioni più importanti. Risulta che a 4 impiegate del Progetto Verde sono state rinnovate le Convenzioni, perché? Perché sono ‘più brave’ degli altri 23 lavoratori che sono stati lasciati fuori e che da oltre un mese rivendicano a ragione una soluzione positiva alla vicenda? L’Assessore Alaia aveva preso impegno qualche giorno fa con il Sindacato e i lavoratori, affinché la delibera per le convenzioni alle giovani impiegate non avesse avuto seguito fino a quando non si sarebbe risolta la vicenda con la Regione Campania. Ci dispiace dirlo, a nostro avviso probabilmente non ha ben capito il ruolo che svolge soprattutto nelle relazioni sindacali e nei rapporti con i lavoratori: un impegno politico, anche se non scritto, va rispettato altrimenti per quanto ci riguarda, per le prossime riunioni, ammesso che ce ne saranno, chiederemo la presenza di un Notaio o di una Videocamera per ricordare all’Assessore gli impegni che assume (…). Alla Presidente De Simone vogliamo ricordare che ricopre la sua carica per volere del popolo, e che è suo obbligo garantire imparzialità nella scelta dei lavoratori di iscriversi al sindacato che meglio li rappresenta; e soprattutto le vogliamo consigliare di concentrarsi sui problemi di chi vive realmente i disagi, e non, invece, su questioni che non le competono. Siamo fiduciosi nell’operato dell’Ente Provincia, e confidiamo in risposte concrete, sapendo che nulla di buono può venire dalle solite promesse”.
(di Mario Melchionna, segretario provinciale Filca-Cisl)