Il Ministro dello Sport Giovanna Melandri dopo un incontro con il presidente della Lega Vincenzo Matarrese e quello del Coni Giancarlo Abete ha confermato la propria volontà di interrompere l’attività agonistica per qualche settimana:” Ho chiesto al calcio una decisione esemplare, come quella di sospendere i campionati. Mi è stato fatto notare che questa decisione potrà essere assunta nella riunione in programma in Federcalcio”. La scelta spetta ai vertici sportivi e sarà oggetto di un ulteriore incontro nella sede della Figc. La giornata dei vertici in serie, delle decisioni impellenti e delle risposte obbligate è iniziata all’alba: Giancarlo Abete e Antonio Matarrese. Le due cariche più importanti del panorama calcistico nazionale. I due si sono incontrati poco prima della riunione dell’Osservatorio al Viminale, alla quale hanno preso parte per riferire la posizione dello sport della pedata e assistere a un dibattito che, dopo i fatti di Badia al Pino e la guerriglia avvenuta nella capitale, non poteva restare la stessa. Un paio d’ore a rapporto dal capo della Polizia, l’irpino Manganelli, prima di partire alla volta della seconda tappa: l’ufficio di Giovanna Melandri, punto di riferimento a livello governativo per quanto concerne gli avvenimenti e le istanze legate allo sport. Saranno chiuse al pubblico le curve dell’Atalanta e del Taranto, gli stadi all’interno dei quali ieri sono avvenuti gli incidenti più gravi (a Roma le violenze sono avvenute fuori dall’Olimpico e nella zona circostante mente a Milano ci sono stati disordini in varie aree). A decidere in tal senso è stato l’Osservatorio sulla sicurezza del Ministero dell’Interno. Quasi sicuro anche il veto di andare in trasferta.
ALL’AGENTE CONTESTATO IL REATO DI OMICIDIO COLPOSO
Il magistrato ha notificato all’agente di polizia che ha sparato il colpo che ha ucciso Gabriele Sandri il reato di omicidio colposo. Lo si apprende dalla questura di Arezzo.Il giudice ha nominato il consulente tecnico per gli accertamenti irripetibili durante l’autopsia. Quella del reato di omicidio colposo, secondo la questura del centro toscano, è una prima conclusione giudiziaria a seguito della ricostruzione dei fatti, iniziata ieri pomeriggio e protrattasi sino a tarda notte. “Nel ribadire la massima, completa e leale collaborazione all’autorità giudiziaria e l’assoluta trasparenza nonché la volontà di assumerci le responsabilità, come già affermato dal Capo della Polizia Antonio Manganelli – si legge in una nota della Questura – attendiamo gli ulteriori sviluppi che arriveranno dai risultati e dalle indagini tecniche e da una testimonianza raccolta presso il commissariato di pubblica sicurezza di Roma e inviata immediatamente alla questura di Arezzo che l’ ha sottoposta al vaglio della procura inquirente”. Al momento l’agente è stato destinato all’ “attività interna”. Secondo il questore Vincenzo Giacobbe il reato è ancora più grave: “C’é la possibilità che la rubricazione di reato di omicidio colposo possa avere una evoluzione peggiorativa”. In base ai primi esiti delle perizie “Uno dei due colpi è stato sparato ad altezza uomo, il perché lo stabiliremo”-ha affermato Giacobbe.