Mazzette per il concorso Tfa, la presunta intermediaria respinge le accuse davanti al Gip

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AVELLINO- Ha respinto le accuse di aver corrotto per tramite del titolare di un centro privato dei pubblici ufficiali, fornendo una versione diversa anche sulle dispense che alla vigilia delle prove del 6 e 7 luglio 2023 organizzate per il Tfa presso l’Università di Cassino, gli sarebbero state inviate dallo stesso Giancarlo Baglione, principale indagato dalla Procura di Cassino per il cosidetto “sistema” che con un versamento di 15mila euro avrebbe consentito di accedere ai concorsi per il Tfa e l’insegnamento di sostegno. Questo è per larga parte quello che stamattina, davanti al Gip del Tribunale di Cassino Alessandra Casinelli per l’ interrogatorio preventivo ha chiarito, alla presenza del suo difensore Fabio Tulimiero, l’irpina indagata per corruzione insieme ad altre sei persone di cui si sarebbe fatta da intermediaria. Gli altri cinque indagati, tutti difesi sempre dall’avvocato Tulimiero, non sono stati convocati o hanno scelto di avvalersi della facolta’ di non rispondere. Sara’ ora il magistrato che ha già emesso le misure nell’ ambito dell’ inchiesta delle Fiamme Gialle denominata “Luna Viola” a decidere sulle dichiarazioni rese dall’ indagata. Nei prossimi giorni anche un’altro irpino indagato potrebbe chiedere di essere ascoltato.