Maxi sequestro di ricci di mare ad Amorosi

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Nella giornata di ieri, ad Amorosi, nel corso di un servizio per il controllo del territorio, una pattuglia di carabinieri della locale stazione ha fermato un’auto con tre persone a bordo, tutte di origine della provincia barese. Durante gli accertamenti i militari hanno scoperto che i tre, che viaggiavano lungo la Strada Statale 372 telesina con direzione di marcia verso la Puglia, avevano a bordo quattro grossi contenitori in plastica con ricci di mare al loro interno.

I carabinieri hanno poi verificato che gli stessi non avevano alcuna autorizzazione al trasporto dei frutti di mare. Nell’autovettura è stata rinvenuta anche la presenza di mute e attrezzattura idonea per l’immersione e la pesca in mare dei ricci. E’ verosimile che i tre, tra i 25 e 36 anni, tutti della costa adriatica del Nord Barese, dopo aver pescato i ricci di mare nel Mar Tirreno della costa laziale e toscana, stavano ritornando nei loro paese di origine con tutto quanto era stato pescato.

Tutti e tre gli occupanti dell’autovettura sono stati denunciati in stato di libertà per violazione della disciplina igienica per il trattamento delle sostanze alimentari, mentre la merce, del peso di 1,30 quintali per un totale di 3.050 ricci, è stata posta sotto sequestro. I frutti di mare per un valore stimato di circa 3000 euro erano presumibilmente destinati al mercato nero dell’area adriatica barese.