Matute non si dà pace: “Avellino, è un tracollo inspiegabile”

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“Ci ho pensato a lungo sotto la doccia, davvero non so spiegare a me stesso cosa è successo”. Kelvin Matute non si dà pace nel post-partita perché l’Avellino che si è mostrato al cospetto del Trastevere è la brutta copia di quello di Ostia. “Se penso all’ultima partita mi viene il male dentro” ha detto il camerunense anche oggi al di sotto dei suoi standard.

“Ci abbiamo provato ma di fronte ci siamo ritrovati un avversario ben messo in campo – ha aggiunto – è stata una giornata no, non tutto è da buttare. Non credo che non sappiamo più giocare a calcio. Eravamo carichi, avevamo il fuoco dentro che però non è venuto fuori. Io avevo tanta adrenalina in corpo. Chiediamo scusa ai tifosi”.

“Ora dobbiamo ripartire – ha rilanciato – e per farlo serve spirito positivo. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, dobbiamo lavorare e dimenticare cosa è successo oggi. So che non è facile ma nemmeno impossibile”.