Massacrò i genitori a colpi d’ascia, via al processo contro Ivano Famiglietti

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Renato Spiniello – Massacrò i genitori a colpi d’ascia mentre dormivano nella loro casa di Frigento in via Amendola, un autentico dramma quello avvenuto nel borgo irpino lo scorso 12 novembre del 2015, che portò alla morte di Maria Covino e Michele Famiglietti, uccisi per sfondamento della calotta cranica.

Un efferato omicidio che suscitò scalpore nell’intera comunità avellinese e che ebbe risalto anche dai media nazionali. Ad essere accusato di duplice omicidio il figlio della coppia, il 27enne Ivano Famiglietti, tratto in arresto e lo scorso febbraio dichiarato soggetto affetto da infermità psichiatrica, in quanto durante il lungo colloquio con il giudice venne sorpreso in diverse occasioni a “…colloquiare con il diavolo”, come se questi  fosse seduto al suo fianco.

Questa mattina, dopo la prima udienza preliminare ed il rinvio a giudizio, si è svolto il processo presso l’Aula della Corte d’Assise del Tribunale di Avellino. Il giovane, rappresentato dal difensore d’ufficio Gaetano Aufiero, ha rinunciato a comparire dinanzi alla corte. Presenti invece i legali Giovanni Terrazzano ed Orietta Ciriello, in rappresentanza rispettivamente dei fratelli e della sorella del ragazzo, costituiti parti civili.

Non si è proceduto all’esame dei testimoni durante la breve udienza di stamane, acquisiti i documenti della fase d’indagine preliminare e la corte ha riservato la valutazione con supplemento di prove. L’udienza, dunque, si aggiorna al prossimo 8 novembre.