Massacro di Monteforte, la moglie di Krasimir: “Mio marito assistito con professionalità e amore”

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“Sono Silvia, la moglie di Krasimir Petrov Tsankov e vorrei ringraziare di cuore tutti i medici, gli infermieri, le psicologhe e il personale ausiliario del reparto di Anestesia e Rianimazione che si sono presi cura di mio marito in questi lunghissimi 72 giorni, assistendolo con grande professionalità e amore”. Queste le parole di Silviya Zhorova Tsankova, moglie di Krasimir Petrov Tsankov, il 49enne rimasto gravemente ferito il 30 luglio scorso all’interno di un negozio di casalinghi e ferramenta di Monteforte Irpino, dove perse la vita Gao Yuancheng, proprietario dell’attività, ucciso da Robert Omo.

L’uomo è stato dimesso dall’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati il 10 ottobre, per essere trasferito in un centro di riabilitazione. “Il primario Angelo Storti e tutta l’equipe – prosegue – sono per me una famiglia e insieme abbiamo lottato duramente per salvare mio marito. Ci sono state lunghissime giornate vissute nella paura di perdere Krassy, ma non ho mai smesso di credere che si sarebbe salvato e i medici mi hanno sempre sostenuta. Ringrazio anche il dott. Michele Pipola del reparto di neurochirurgia diretto dal Prof. Armando Rapaná, che ha praticato il delicato intervento subito dopo il drammatico evento”.

“Il cammino è ancora lungo – conclude – e Krassy ora dovrà essere sottoposto ad un lungo periodo di riabilitazione ma é forte e sono sicura che si rimetterà. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine”.