A fronte delle affermazioni contenute in manifesti affissi anche davanti al Tribunale di Avellino, l’Anm esprime solidarietà ai colleghi raggiunti da quelli che definisce “generici ed impropri apprezzamenti solo per aver svolto la funzione giudiziaria in vicende oggetto di fisiologici sviluppi nell’ambito delle fasi procedimentali previste dalla legge”.
L’Associazione Nazionale Magistrati, sottosezione di Avellino, interviene sull’argomento con una nota a firma del Presidente Monica d’Agostino e del segretario Francesca Spella.
“I magistrati – si legge ancora nel comunicato stampa – sono a servizio della giustizia ed il loro operato, basato su conoscenze tecnico-giuridiche, merita doveroso rispetto. L’Anm auspica che la manifestazione del pensiero, che può essere espresso anche in maniera critica, non travalichi i ben noti limiti della continenza espressiva e che i luoghi dove sono allocati gli uffici giudiziari e si svolge l’attività della magistratura avellinese, da sempre impegnata nella tutela della legalità e dei diritti dei cittadini, siano idoneamente tutelati al fine di garantire la sicurezza di tutti gli operatori giudiziari”.
(Gli striscioni sono comparsi ad Avellino e a Mercogliano il 29 luglio, giorno dopo la decisione del giudice di scarcerare i due giovani accusati dell’omicidio di Roberto Bembo, ndr).