“Il precariato e le politiche di de-finanziamento da parte del Governo in materia di scuola, università e ricerca” – ha affermato il coordinatore provinciale dell’ Uds Avellino, Stefano Iannillo – “incidono profondamente sulla reale capacità del Sud di colmare il distacco in termini di economia, sviluppo e ammodernamento infrastrutturale rispetto alle altre aree regionali del nostro Paese. La crisi economica, che sta attraversando tutti i settori produttivi e ci sta lasciando in balia della disoccupazione e la cassa-integrazione, è ormai ai massimi livelli storici. Per questo gli studenti oggi hanno manifestato portando le loro idee e le loro rivendicazioni in piazza a dimostrazione che il sud può davvero invertire la rotta e trasformarsi nel motore che potrà portare il nostro paese fuori dalla crisi!”.
“Incrociare le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori è la nostra priorità nell’ottica di rilancio di un movimento studentesco – continua Iannillo – che deve essere capace non solo di aumentare la sua estensione ma anche di saper inquadrare politicamente il proprio raggio d’azione e di ottenere risultati a più ampio respiro”. Ora l’invito è quello di non perdere la speranza di poter rilanciare il mezzogiorno perchè sarà possibile ottenere un cambio di rotta solamente con l’aiuto di tutti”.