Mamma Diccì – Nasce l’integruppo della Balena bianca nel consiglio regionale: dentro in venticinque tra i quali Alaia e Petitto

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Michele De Leo – L’idea è venuta ad Annarita Patriarca di Forza Italia che, quasi a mo’ di sfida, ha lanciato un sondaggio sul gruppo whatapp dei consiglieri regionali della Campania: “Chi sente di avere radici democristiane?”. La metà – 25 dei 50 eletti nelle elezioni dello scorso mese di settembre – ha ammesso il proprio affetto per Mamma Diccì, tanto da far immaginare la possibile riemersione della Balena bianca. Se la curiosità della Patriarca potrà trasformarsi in un vero percorso politico, però, è presto per dirlo. I “nostalgici”, però, hanno già dato vita ad un intergruppo del Consiglio regionale della Campania con tanto di immagine del fondatore Alcide De Gasperi. Per ora, sia ben inteso, tutti restano al proprio posto, nel gruppo con il quale sono stati eletti al consiglio regionale. Ma, come spiega in un’intervista a Il Mattino Diego Venanzoni – consigliere eletto nelle fila della lista civica “De Luca presidente” – “si può lavorare e bene in Consiglio regionale. Si possono fare iniziative comuni dirette a costruire leggi per la Campania e Napoli. La sostanza è che ora il Consiglio regionale è più frizzante e manda anche un messaggio politico”. Tra i 25 consiglieri che non hanno esitato a rendere pubblico il proprio affetto per Mamma Diccì c’è anche Luca Cascone, fedelissimo del Governatore che è alla guida della commissione in materia di mobilità e trasporto pubblico. Ma, il nuovo intergruppo raccoglie adesioni in ogni forza politica, da Mario Casillo e Francesco Picarone del Partito Democratico a Giampiero Zinzi della Lega e Michele Schiano di Visconti e Alfonso Piscitelli di Fratelli d’Italia. Poi, ci sono Carmine Mocerino, Vittoria Lettieri e Diego Venanzoni del gruppo De Luca Presidente, i mastelliani Maria Luigia Iodice e Luigi Abbate, Gennaro Cinque, Felice Di Maiolo e Raffaele Pisacane del gruppo misto, Giuseppe Sommese, Pasquale di Fenza e Fulvio Frezza del gruppo “Più Europa”, Francesco Iovino, Tommaso Pellegrino e Vincenzo Santangelo di Italia Viva, Giovanni Mensorio. Nel gruppo anche due consiglieri eletti in Irpinia: il renziano Vincenzo Alaia e Livio Petitto. Scontata l’assenza di Vincenzo Ciampi, viene da chiedersi come avrebbe fatto Maurizio Petracca a resistere, almeno finora, alla sirene democristiane.