Maltrattamenti nell’asilo di Solofra, il caso arriva in Parlamento

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Maltrattamenti nell’asilo di Solofra di via Fratta, il caso arriva in Parlamento. In un’interrogazione rivolta ai Ministri dell’istruzione, dell’università e della ricerca e della giustizia, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone ripercorre le tappe della vicenda.

“A quanto risulta all’interrogante – si legge nel testo dell’interrogazione – ci sono particolari inquietanti al vaglio degli inquirenti per tre insegnanti ai domiciliari e per un quarto, per il quale è scattata la sospensione dell’esercizio dal pubblico ufficio”.

“Queste le misure cautelari emesse dalla Procura della Repubblica di Avellino ai danni di quattro insegnanti, due della provincia di Avellino e due di quella di Salerno, di una scuola materna di Solofra. L’operazione è scattata la mattina di mercoledì 5 giugno 2019, quando i Carabinieri della stazione di Solofra insieme a quelli della compagnia di Avellino hanno notificato gli atti alle persone coinvolte, di età compresa tra 46 e 66 anni, tre donne e un uomo responsabili di maltrattamenti sugli alunni della scuola e in un caso c’è anche l’ipotesi della violenza sessuale su un bambino, che sarebbe stato costretto a subire ripetuti palpeggiamenti”.

“Le piccole vittime hanno tutte età compresa tra i 3 e i 6 anni e dallo scambio di conversazioni tra mamme emerge che gli insegnanti dell’asilo erano soliti “alzare le mani” sui bambini più “discoli”.

“Dalla visione dei filmati – continua l’interrogazione di Iannone – si assiste ripetutamente ad episodi in cui, alcuni minori, vengono tirati per le braccia e trascinati per la classe, talvolta accade che gli stessi cadono a terra, e ciò malgrado, gli indagati continuano a trascinarli senza mollare la presa”.

“Stai zitto… non piangere… io ti devo impiccare”: sono solo alcune delle frasi proferite nei confronti delle piccole vittime”

Il senatore chiede “se sia intenzione del Ministro in indirizzo attivare ogni sua prerogativa per tutelare i minori e fare piena luce in sulla vicenda”.