La bomba d’acqua che ha messo in ginocchio il Sannio, causando due morti, ha provocato danni ingenti anche in Irpinia. E’ stata una nottata di paura a Casalbore dove dipendenti comunali, Carabinieri e Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza il territorio.
Stamane è iniziata la conta dei danni, per fortuna solo materiali in quanto l’incolumità degli abitanti del comune irpino è stata abilmente salvaguardata. Contattato da Irpinianews, il sindaco di Casalbore, Raffaele Fabiano, ha fatto il punto della difficile situazione in cui versa l’area colpita dal nubifragio:
“La situazione è molto grave – dichiara il primo cittadino – per fortuna siamo riusciti a mettere in sicurezza tutte le aree, abbiamo liberato le strade e risolto tutti i problemi per tutelare l’incolumità dei cittadini. I danni però sono enormi per quanto riguarda le strutture pubbliche e le strade comunali. La statale 90 bis è stata riaperta solo qualche minuto fa dopo essere stata invasa dal fango che si è depositato in grande quantità per circa 200 metri. Non ci sono stati decessi, la popolazione è stata allertata per tempo; i carabinieri ed il comparto dei dipendenti comunali hanno lavorato con buona sinergia per tutta la notte”.
“Non si può più attendere – denuncia Fabiano – bisogna sistemare e mettere a regime tutte le opere che dal punto di vista idraulico risultano deficitarie come segnaliamo da diverso tempo. Chiederemo lo stato di calamità naturale, in connubio con altri sindaci della zona che hanno gli stessi problemi. Non si può sperare che non piova per stare tranquilli” – ha concluso il sindaco.