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Mal’aria, Avellino da codice rosso. Arpac: “Più inquinata di Napoli perché non ha il mare”

Report Mal’aria 2019. Legambiente stila la classifica delle città più inquinate d’Italia e Avellino è da codice rosso con i suoi 89 sforamenti tra PM10 e ozono.

Il capoluogo irpino è inoltre primo in classifica per la media di emissioni annuali. La questione smog, secondo il dossier, viene tuttavia  gestita male in tutta Italia.

La Campania ha ricevuto la maglia nera nel bilancio di Legambiente, ma certamente rispetto ad Avellino va meglio Napoli al ventinovesimo posto con 72 sforamenti.

“La città di Avellino confrontata con Napoli è certamente più inquinata. Causa la sua posizione geografica: Avellino è una conca, mentre a Napoli c’è la brezza marina che aiuta lo smog a disperdersi”. Così Giuseppe Onorati, dirigente Arpac Campania durante il suo intervento questa mattina 23 gennaio a Radio Marte, emittente partenopea,  insieme a Luca Cipriano, presidente dell’associazione Ossigeno.

Onorati si è pronunciato anche sulla misura del “blocco traffico” utilizzata in città sulla quale dice: “Si è rivelata inutile perché le polveri sottili PM10 delle auto sono inferiori rispetto a quelle emesse dai camini. E basta pensare che un solo camino inquina di più di mille caldaie a gas”.

 

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