Il Movimento 5 Stelle ha dovuto attraversare un momento cruciale. Pertanto, dal 21 novembre i tanti attivisti iscritti sono stati chiamati a votare per contribuire a importanti decisioni che riguardano il futuro del MoVimento stesso.
NOVA, è stato l’evento conclusivo dell’Assemblea Costituente, che si è tenuto Sabato e Domenica, presso il Palazzo dei Congressi di Roma. Un’occasione che ha visto il coinvolgimento dei tanti gruppi territoriali, che si sono formati in ogni parte d’Italia.
Tanti sono stati i temi affrontati nei due giorni, grazie agli interventi degli ospiti che si sono susseguiti. Insomma, due giorni ricchi di approfondimenti e riflessioni su importanti strategie per il Paese.
“Questo processo, così ricco e partecipato, ci è servito ad uno scopo per accostare l’orecchio alla terra. Abbiamo pensato a questa Costituente per tracciare una nuova rotta, partendo dai bisogni della base, ascoltando tutti gli iscritti attivisti, che non hanno mai abbandonato il Movimento – afferma il Presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte – alla disaffezione per la politica noi rispondiamo con più partecipazione, il Movimento Cinque Stelle sarà un vento fortissimo con l’obiettivo di cambiare il Paese e rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono al cambiamento” – conclude Conte.
La consultazione in rete degli iscritti del Movimento 5 Stelle, si è conclusa nel pomeriggio di ieri, riportando i seguenti risultati:
Aventi diritto al voto 88.933
– Per i quesiti relativi alle modiche dello Statuto hanno votato in 54.452 (61,23 % degli aventi diritto);
– Per i quesiti relativi alle modiche del Codice etico hanno votato in 48.112 (54,10% degli aventi diritto);
– Per i quesiti relativi alle proposte tematiche hanno votato in 46.402 (52,18 % degli aventi diritto);
– Per i quesiti relativi organizzazione territoriale e proposte varie hanno votato in 45.825 (51,53% degli aventi diritto).
Questo ha rappresentato un passaggio storico fondamentale, segnando un profondo cambiamento nei suoi principi di base. Due aspetti sono particolarmente rilevanti: l’addio a Beppe Grillo come garante e l’abolizione del limite dei due mandati per gli eletti.
“Questo processo è nato da una vostra esigenza, mi avete chiesto di ascoltarvi. L’assemblea degli iscritti aveva diritto a questo processo autentico di riflessione e avete posto quesiti che adesso li avete votati, avete deciso e ne prendiamo atto. Non dobbiamo permettere a nessuno di cancellare i fatti e le battaglie vinte” – afferma Conte.