Il lupo si lecca le ferite, contro Milano per andare oltre le avversità

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“Per esperienza non sono positivo riguardo il recupero di Joe Ragland per il posticipo di lunedì contro l’Olimpia Milano, lo avete visto anche voi: non riesce ad alzare il braccio sinistro”: queste le parole di Pino Sacripanti che hanno accompagnato il post Scandone-Utena. Parole a cui hanno fatto eco quelle pronunciate dallo stesso tecnico in conferenza stampa ieri mattina: “Ragland non ha nulla di preoccupante, ma non si allenerà fino a lunedì per agevolare il riassorbimento del liquido. Valuteremo se potrà giocare solo la sera della gara”.

La buona notizia è che il play di West Springfield non ha subito lesioni gravi alla spalla, come ha evidenziato la risonanza effettuata tre giorni fa, ma il punto interrogativo sulla presenza della stella biancoverde nel delicato monday night resta eccome, e anche se dovesse scendere in campo lo farà a mezzo servizio. L’ex Milano e Cantù vuole stringere i denti e forzare la mano – come del resto ha già fatto nel secondo tempo contro la Juventus – pur di affrontare i tricolori, anche a costo di giocare con un braccio solo.

La mentalità in casa Sidigas è questa, parte da Sacripanti ma continua con i senatori fino ai tre rookie: quando c’è la necessità tutti sono chiamati a dare qualcosa in più. Sarà già difficile affrontare l’Olimpia senza l’infortunato Cusin, figuriamoci scendere sul parquet al cospetto delle scarpette rosse senza il simbolo di questa Sidigas, uno che in campionato viaggia a medie paurose di 18.4 punti a partita, giocando sempre oltre i trenta minuti.

Milano poi, in questo periodo, fa ancora più paura del solito. La truppa di quel santone di Repesa è tornata ad essere lo schiacciasassi di inizio stagione, non che in campionato abbia commesso passi falsi, ma adesso che è tornata ad essere competitiva anche in Eurolega l’impresa appare ancora più difficile per un Avellino ai minimi storici dal punto di vista fisico.

Al lupo non resta quindi che leccarsi le ferite e sperare nel recupero della sua stella, in ogni caso Sacripanti chiederà il massimo ad ogni singolo: solo gettando il cuore oltre l’ostacolo questa squadra riuscirà a compiere l’ennesimo colpo di una stagione sempre più da incorniciare.