L’Avellino un poco alla volta recupera i pezzi. Carboni piano piano riottene i tasselli del proprio mosaico. Un puzzle che con fatica si sta ricomponendo e che sta ritrovano gli elementi di maggiore esperienza: Maurizio Anastasi ed Alessandro Conticchio. Toccherà a loro prendere per mano i lupi e trascinarli alla conquista della salvezza. Due pedine in più per il tecnico aretino che attendeva con ansia il rientro di entrambi. Saranno loro a dover aiutare il giovane lupo a scalare posizioni, a dare una mano a questa squadra con grandi qualità ma che ha dimostrato di essere troppo fragile mentalmente. Soltanto il secondo, però, è partito alla volta di Piacenza, al catanese è stato dato un altro turno di riposo. Il Sindaco che sabato contro l’Ascoli è sceso in campo per poco più di venti minuti nella ripresa, dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori dallo scorso mese di novembre, indica la via per la salvezza: “So che significa lottare per questo obiettivo, nella mia carriera l’ho sempre fatto. A Lecce a Torino a Cagliari, sono abituato a soffrire”. Queste le parole dell’esperto mediano di Cellano: “La squadra deve assolutamente reagire il campionato è lungo e non dobbiamo darci sconfitti, le cose in questo momento non vanno bene. Però non tutto è perduto, il gruppo deve capire il momento e non abbattersi. È vero che abbiamo conquistato un solo punto nelle due gare interne, ma non per questo dobbiamo mollare. La classifica è corta davanti non corrono, basta inanellare qualche risultato utile per tirarsi subito fuori dalla mischia”. Ha voglia di giocare, di rendersi utile alla causa e di far conoscere il vero Conticchio, al popolo irpino, quello in grado divenire beniamino di Lecce con un goal al Bari, quello in grado di offrire prestazioni importanti nei momenti decisivi è tanta: “Io sono pronto e spero di poter dare dal primo minuto il mio contributo. È dura stare fuori e vedere i propri compagni soffrire, Mi auguro che la sfortuna mi abbia definitivamente abbandonato. Sono venuto qui questa estate con tanta voglia di lottare e di ottenere la salvezza, adesso, intendo dare attivamente il mio contributo”. Massima unità per arrivare al traguardo: “Bisogna non perdere la calma perché abbiamo i mezzi per tirarci fuori da questa situazione. La partita contro il Piacenza è molto difficile ,ma noi vogliamo ottenere questa vittoria. Un successo può servici e non poco. L’Avellino per riuscire a non perdere questo treno a bisogno dell’aiuto di ogni singolo elemento”. Al Garilli si cercherà di ottenere finalmente i tre punti lontano dal Partenio. Vittoria, fuori dalla Campania che manca oramai dall’ultima gara della scorsa stagione a Taranto.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it