Lupi a Piacenza con il 4-4-2. Conticchio al fianco di Di Cecco

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L’Avellino non può più fallire, con il Piacenza il successo diviene d’obbligo visto lo scarso bottino degli ultimi otto turni, dove sono stati racimolati soltanto due punti. Bisogna rialzare la testa, in un mese di marzo decisivo per il futuro della formazione biancoverde. 25 giorni che potrebbero delineare il futuro della compagine irpina. Al ‘Garilli’ ci vorrà una prova di carattere, una prestazione perfetta per riuscire a portare a casa i primi tre punti esterni del campionato. Dopo tre pareggi ottenuti contro Pisa, Rimini e Triestina c’è la necessità di dare una sterzata completa anche lontano dallo stadio Partenio. Gli emiliani, come i lupi sono in lotta per conservare la cadettaria e nonostante le due squadre siano distanti di otto punti, il divario sotto l’aspetto qualitativo è tutt’altro che notevole. Una sfida in cui non possono essere commessi errori: servirà l’intera posta in palio per proseguire una rimonta difficile, ma non impossibile alle zone tranquille della graduatoria. Il calendario difficile è ormai alle spalle ed i lupi non vincono da due mesi, dal 12 gennaio 3 a 2 contro il Bari di rimonta. L’astinenza da vittorie è troppo lunga per una squadra che a denti stretti deve provare a conservare la categoria, che deve evitare per l’ennesima volta l’ascensore che nel corso degli anni ha penalizzato soltanto un tifoseria che nel bene e nel male, almeno per quanto concerne lo zoccolo duro, non ha mai abbandonato questi colori. La gara contro la squadra guidata dall’ex Somma rappresenta un crocevia importante, fondamentale per il raggiungimento di questo traguardo. All’andata sul neutro di Grosseto i lupi sono stati sconfitti con il risultato di uno a zero, in terra maremmana la truppa di Carboni ha disputato una delle più brutte partite di questo campionato. Il tecnico aretino che dovrà rinunciare allo squalificato Porcari e agli infortunati De Angelis ed Anastasi(sulla via del recupero, a cui si è aggiunto Pantanelli per un problema al polpaccio) si affiderà ad un più coperto 4-4-2: tra i pali Gragnaniello, difesa a quattro con Maietta, Mengoni, Cherubin e Sirignano. A centrocampo Conticchio giocherà dal primo minuto al fianco di capitan Di Cecco nella zona centrale. A destra l’inamovibile Sestu, mentre a sinistra Della Rocca ha vinto il ballottaggio con Tombesi. In avanti Pellicori ritroverà una maglia al fianco di Salgado. Il Piacenza si affiderà al collaudato 4-3-2-1: in porta Cassano prenderà il posto dell’infortunato Maurantonio, difesa a quattro con da destra verso sinistra Abbate, Zammuto, Olivi e Anaclerio. A centrocampo spazio al trio Riccio, Patrascu e Bianchi. In avanti alle spalle di Tulli il tandem Serafini-Padalino. Un solo successo dei lupi contro i biancorossi in terra di Emilia 19 anni fa, grazie ad una rete di Baldieri. Nell’ultima sfida due anni fa si imposero i padroni di casa con una doppietta firmata da Cacia.
(di S.G)

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