Domare il Cesena per continuare a credere in un epilogo diverso dai play-out. L’Avellino – dopo i quattro punti ottenuti nelle ultime due sfide che hanno permesso ai lupi di rivedere finalmente la luce – rilancia le proprie ambizioni di salvezza. Si va in casa dell’ultima della classe, di una squadra con un piede e mezzo in terza serie che non aspetta altro che il colpo di grazia. Ma Calori non si fida. Il tecnico biancoverde invita tutti alla massima concentrazione, a non sottovalutare un avversario che, seppur spacciato, proverà a mettere i bastoni tra le ruote. “È una partita fondamentale dove non sono ammessi errori, questo lo sappiamo tutti- afferma il tecnico aretino -. Una sfida da affrontare con attenzione, tranquillità e con la consapevolezza di poter vincere a Cesena. Pensiamo a dimostrare di essere una squadra e non a guardare ai problemi dell’avversario”. Gruppo carico e motivato per la gara che alla fine potrebbe decidere la stagione: “Ho visto i ragazzi in palla, spero si faccia una buona prestazione come con il Pisa. Le partite stringono e bisogna portare a casa più punti possibile. Se vincere questo match significa evitare la sofferenza degli spareggi ben venga. Noi comunque siamo consapevoli di poter fare qualcosa di importante”. Determinante dare seguito all’ultima prova, un lupo vigile, pronto a ribattere colpo su colpo: “Bisogna continuare sulla falsa riga dell’ultimo incontro. Andiamo al ‘Manuzzi’ con l’intento di portare casa l’intera posta in palio. È una gara difficile, da affrontare con la massima concentrazione”. La crescita: “Quando sono giunto qui, quando ho accettato di vivere questa avventura, non mi sono fatto condizionare dalle chiacchiere. Arrivato nello spogliatoio ho guardato i ragazzi negli occhi: erano giù di tono. Ora invece c’è maggiore convinzione. Siamo giunti all’atto finale di questa esperienza per me bellissima e che va sicuramente conclusa con il raggiungimento del traguardo. Per la società e per la gente. Adesso chi ha più esperienza deve prendere per mano la squadra. Mettere la propria saggezza a sostegno del gruppo. Conta il noi e non l’io”. Tante battaglie da calciatore con Udinese, Perugia, Brescia e Venezia. E l’ultima ‘permanenza’ ottenuta proprio in Laguna al termine dello spareggio contro il Bari nel 2004: “Da allenatore è molto diverso, devi capire i ragazzi, metterli a proprio agio. Sanno che i protagonisti sono loro e che possono toglierci da una situazione difficile”. L’assenza di Porcari potrebbe cambiare qualche cosa: “Non muterà nulla. Pippo è un ragazzo che ha dato tanto, ma chi lo sostituirà farà ugualmente bene. Adesso, per questo ultimo mese, cercheremo di recuperare tutti. C’è bisogno dell’apporto di ogni singolo elemento”. In merito alla possibilità di riconfermare la coppia di emergenza Corallo-De Angelis al centro della difesa il tecnico è chiaro: “Hanno fatto bene, quindi non escludo un loro utilizzo, ma deciderò anche in base agli avversari. Sabato mi è piaciuto l’approccio, l’intensità a livello tattico. Quindi non escludo questa possibilità”. Maxicarovana al seguito di De Angelis e compagni: “Fa piacere che ci siano al seguito tanti tifosi. Per noi rappresenteranno un’arma in più in questo finale”. Sul recupero Treviso-Grosseto in programma la prossima settimana: “Giusto che si disputi subito. Non possiamo concedere alcun vantaggio alle dirette concorrenti. Comunque ci penseremo tra qualche giorno, ora la nostra mente deve essere rivolta alla sfida di domani”. Non dovrebbe mutare di molto l’undici che scenderà in campo in terra romagnola, rispetto a quello contrapposto sette giorni fa con i nerazzurri. L’unica novità riguarderà la mediana dove Conticchio prenderà il posto dell’infortunato Porcari. Davanti a Pantanelli giocheranno Carbone, Corallo, De Angelis e Sirignano. Linea mediana composta da Anastasi, Di Cecco e Conticchio. In avanti Sestu avrà il compito di agire alle spalle del duo Cipriani-Pellicori. Dal lato opposto Castori privo di Campedelli ritroverà la coppia centrale Ola-Cardone. 4-3-1-2 con Arthur tra i pali, Biserni, Cardone, Ola e Lauro in difesa. Mediana con Botta, De Feudis e Salvetti. Dietro a Moscardelli e Paponi ci sarà invece Croce.
(di Sabino Giannattasio)