Luongo e il dialogo con Ciampi: “Trasformista? No, coerente”. E attacca Cipriano, Preziosi e la sua coalizione

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Marco Imbimbo – “Abbiamo presentato le nostre proposte, in coerenza con quanto sempre dichiarato. Ora aspettiamo di vedere le linee programmatiche di Ciampi”. Stefano Luongo, consigliere di centrosinistra nel gruppo “Insieme protagonisti”, spiega i motivi che lo hanno portato a rispondere presente all’appello del sindaco dei 5 Stelle, in difformità da quanto fatto dal suo capogruppo, Gianluca Gaeta.

“Dal 24 giugno abbiamo subito delineato il nostro approccio dialogante e propositivo- spiega Luongo.  Ho sempre detto che se Ciampi si fosse rivelato autonomo nella scelta della Giunta e avesse aperto a un programma condiviso, io avrei partecipato”.

Lo stesso Luongo, però, non nasconde una posizione critica verso i 5 Stelle per quanto fatto nei primi due mesi di amministrazione, ma dopo la decisione di Ciampi di ritirare le linee programmatiche “ho deciso di partecipare alla loro definizione”, spiega.

La sua apertura verso l’amministrazione, dunque, è una “scelta di coerenza con quanto sempre detto” e non è dettata da qualche interesse se non “il bene della città. Non vogliamo nè assessorati nè presidenze di commissioni” sottolinea Luongo.

La sua apertura al sindaco, però, si ferma qua: “Non scriverò il programma con Ciampi, ho solo consegnato i miei punti. Ora spetta a Ciampi elaborare le linee programmatiche, poi deciderò se votarle o meno. Non ci sottraiamo dal dovere di pensare al bene comune prima che alle strategie politiche, ma nemmeno vogliamo dare un alibi ai 5 Stelle che potrebbero dire dire che non li abbiamo fatti governare. Anzi li sfidiamo  sul merito delle questioni”.

La sua posizione è diversa da quella di tanti altri consiglieri presenti in Aula e, sulla falsariga di quanto dichiarato anche dal sottosegretario di 5 Stelle, Carlo Sibilia, Luongo denuncia: “In Aula c’è chi pensa alle Provinciali, chi guarda alle Regionali e chi invece si sta concentrando sulle prossime elezioni comunali, tra cui anche i 5 Stelle. Noi sfidiamo tutti sui programmi”.

Non manca una frecciatina nemmeno troppo velata a Dino Preziosi e Luca Cipriano, senza mai citarli: “Mi fa ridere chi ha fatto votare Ciampi al ballottaggio, facendolo vincere, e oggi cambia idea dicendo che lo vuole mandare a casa, ma anche attaccando chi invece prova a dialogare con un sindaco che è stato eletto dai cittadini. Non ci sono i presupposti per additare qualcuno di incoerenza, soprattutto  me visto che sono stato sempre coerente”.

Luongo, però rispedisce al mittente anche la accuse che gli stanno piovendo in questo giorni, dopo la decisione di dialogare con Ciampi. “C’è chi sostiene che sia stato mandato da Festa allo sbaraglio, oppure che D’Agostino mi abbia scaricato. Tutto falso, anzi con D’Agostino ho un dialogo costante. Queste accuse, però, offendo l’autonomia del gruppo che mi sostiene. Da anni veniamo additati di essere vicini a questo o quel politico, ma due sono le cose: o siamo i più grandi trasformisti della storia oppure dialoghiamo con tutti per poi scegliere la linea migliore”.

Intanto Luongo annuncia che entro ottobre nascerà una nuova associazione politica: “Sarà un modo per rimarcare la nostra autonomia e anche sfidare i 5 Stelle sul cambiamento. Vogliamo dimostrare che, in realtà, noi siamo il vero cambiamento e siamo cosa diversa anche dalle altre forze politiche”.

I punti programmatici consegnati al sindaco Ciampi, vertono  sui giovani, con proposte che abbracciano tutti i settori del Comune. “Vogliamo fare in modo che, tra cinque anni, questa città sia a misura dei giovani. Proponiamo un Forum  slegato dal consiglio e vogliamo dar vita all’albo delle associazioni. Vogliamo realizzare la casa dello studente a Borgo Ferrovia – spiega Luongo. Intanto abbiamo chiesto al sindaco di accantonare l’Università dei Nuovi Media”.

Luongo guarda anche alla Casina del Principe e, tra i punti programmatici presentati c’è anche il progetto per “Benessere giovani” da far partire. Eppure non più di un mese fa, proprio i consiglieri del M5S hanno votato contro la variazione di bilancio su “Benessere giovani”.

“Non dimentichiamo la Dogana, da ristrutturare con i fondi Pics e il parco della Musica da realizzare al Santo Spirito, oltre a un regolamento sulla movida che faccia conciliare le esigenze di residenti e commercianti”.

Luongo, inoltre, spiega anche il rapporto con il suo capogruppo Gaeta: “Non c’è nessuna scissione, solo due pensieri diversi”. Un po’ più difficile, invece, spiegare il cambio di visione rispetto a due mesi quando  M5S e la coalizione di cui fa parte Luongo se ne sono dette di tutti i colori durante la campagna elettorale. Ad oggi, inoltre, emerge una posizione opposta tra quella di Luongo e quella di buona parte della coalizione di Pizza, pronta a mandare a casa Ciampi. “Io non so quale sia la linea della coalizione, ma precisiamo che non vado a costruire un programma con Ciampi, porto solo delle proposte. Poi aspettiamo di valutare le sue linee programmatiche. Se decideremo di non ostacolarlo, allora lo sfideremo sui contenuti. Da consigliere responsabile ho solo fornito un contributo. Ma voglio sottolineare che un po’ tutti i consiglieri erano pronti a rispondere all’appello di Ciampi e portare lo loro proposte, noi per coerenza lo abbiamo fatto, altri no ma solo per strategia”.