Ogni 25 Novembre a Lapio si celebra Santa Caterina, principessa egiziana condannata a morte da Massimo Daia, governatore d’Alessandria, su di una ruota dentata.
Da tempo immemore ormai, si celebra la Santa con una solenne processione per le vie del paese. Ogni quartiere costruisce le sue “Lumanerie”, i falò che verranno accesi al passaggio della processione.
La processione partirà alle 19 dalla Chiesa dedicata a Santa Caterina V.M.: l’accensione dei falò per le strade del paese sarà contestuale al passaggio della Santa. La processione si snoderà tra le vie del paese intervallata da piccole pause di alcuni istanti per attendere l’accensione dei fuochi.
Nella Chiesa di Santa Caterina è custodita una Pala secolare recentemente restaurata raffigurante il martirio della Principessa.
A seguire, in piazza Sant’Antonio, si potranno degustare piatti tipici e vini locali. Il tutto sarà allietato dalla musica popolare a cura di “Umberto show”. Durante la serata la Pro Loco Lapiana premierà il falò più “luminoso”.
Santa Caterina era una principessa egiziana condannata a morte da Massimo Daia, governatore d’Alessandria, su di una ruota dentata. Tuttavia, lo strumento di tortura e condanna si ruppe e Massimino fu obbligato a far decapitare la santa.
Secondo una leggenda posteriore, il suo corpo fu trasportato dagli angeli sul monte Sinai. In questo luogo, nel VI secolo, l’imperatore Giustiniano fondò il monastero che porta il nome della Santa. La tradizione risale al tempo di Riccardo I Filangieri, Crociato al seguito di Federico II, il quale portò in paese una reliquia della Santa, oggi conservata in un artistico busto ligneo del XVI secolo donato dalla stessa famiglia Filangieri.