Avellino – L’Udeur si allontana ulteriormente dalla maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Galasso e accusa i Ds cittadini di svolgere il ruolo del falco o della colomba secondo le convenienze. Nuovo affondo del parlamentare Pasquale Giuditta, intervenuto questa sera al direttivo provinciale del partito. Ha parlato ancora di un sindaco privo di autonomia sul piano politico e di una maggioranza che esegue gli ordini impartiti dall’alto. L’Udeur non sembra intenzionato a retrocedere e rilancia il ruolo di controllo dell’attività amministrativa che intende esercitare in consiglio comunale, pur dai banchi dell’opposizione. Giuditta ha parlato di arroganza della Margherita dimostrata attraverso la chiusura al confronto con tutti i partiti del centrosinistra. Il direttivo è stato animato dalla partecipazione di numerosi esponenti locali e provinciali del partito di Clemente Mastella, che hanno ribadito la contrarietà dell’Udeur a soluzioni pasticciate, inutili e dannose per la città capoluogo. Ma la sensazione è che nessuno soffia sulla crisi al punto tale da auspicare il commissariamento, che rappresenterebbe, per pacifica ammissione, un danno ulteriore per Avellino. Ed allora, si tenta di ricucire lo strappo e si pensa di costituire una sorta di delegazione trattante, che abbia la funzione di indagare per verificare se esistono i margini per la ripresa del centrosinistra organico. Revocata la revoca dei tre assessori Ds e revocato l’assessore Udeur resta libero un posto in giunta, che potrebbe fare la differenza nei prossimi giorni e se dovessero essere confermate le indiscrezioni ben difficilmente i Ds si adeguerebbero alle nuove scelte.
Redazione Irpinia
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