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Lucioni positivo all’antidoping. Il capitano del Benevento ora rischia grosso

Il difensore del Benevento, Fabio Lucioni, è stato trovato positivo ad un anabolizzante durante un controllo antidoping effettuato a seguito della gara contro il Torino del 10 settembre scorso.

Il giocatore, nonchè capitano del Benevento, ora rischia una pesante squalifica, da uno a quattro anni: l’esito del test effettuato dopo il match – che, ricordiamo, i giallorossi hanno perso per 1-0 -, è risultato positivo a causa di una sostanza anabolizzante riscontrata nelle analisi, nello specifico il Clostebol, che può trovarsi sotto forma di crema per uso topico per la rigenerazione del tessuto cutaneo.

Lucioni si è difeso, sottolineando di aver assunto il farmaco in buonafede ed aver seguito le indicazioni del medico della società. Al momento il giocatore è stato sospeso dalla Prima Sezione del Tna, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping. Il capitano, dunque, salterà la gara di domenica a Crotone nella quale il Benevento cercherà i primi punti in Serie A.

Nel frattempo, il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, ha dichiarato a Sky Sport di essere rimasto sbalordito da quanto accaduto: “Lucioni è il nostro simbolo e capitano. Conosco il ragazzo da quattro anni, lui è attento anche quando beve un bicchiere d’acqua. Abbiamo parlato con lui, ha ricordato di aver usato una pomata per cicatrizzare una ferita alla gamba: una pomata che si vende liberamente in farmacia, questo non può essere considerato doping per una gara di Serie A”.

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