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Lo sfogo di Foti diventa un caso, Festa: “Chieda scusa alla città”

Lo sfogo (molto poco politicamente corretto) del sindaco di Avellino Paolo Foti al collega Ottavio Giordano diventa un vero e proprio caso, non solo mediatico.

Il clamore (e l’indignazione) per le parole – non proprio da educanda – pronunciate dal primo cittadino avellinese al giornalista di Telenostra si è ben presto diffuso nell’opinione pubblica, gravando maggiormente sulla figura di un sindaco che già in più di una occasione ha mostrato tutto il suo malessere rispetto al tortuoso percorso di vertice dell’amministrazione di Palazzo di Città che l’ha accompagnato sinora.

Sul punto, intanto, si registra la nota del consigliere comunale del Gruppo “Davvero”, Gianluca Festa:

“Voglio dissociarmi – scrive -, come amministratore comunale di Avellino e da cittadino che crede nelle Istituzioni, dal comportamento tenuto ieri dal Sindaco Foti in occasione dell’intervista rilasciata ad Ottavio Giordano. Al riguardo mi aspetto che chi guida, mi auguro ancora per poco, l’Amministrazione in questo momento, chieda scusa al giornalista irpino, alla stampa locale ed a tutti i cittadini avellinesi.

Nel caso dell’aggressione a Luca Toni il sindaco Foti si precipitò, inspiegabilmente, a chiedere immediatamente scusa, a nome della Città, all’ex giocatore della nazionale tramite i media nazionali. In quella occasione, tra l’altro, invece, avrebbe dovuto difendere l’onorabilità e la storia dei tifosi avellinesi e, con loro, la Città rispetto alle offese di alcuni tifosi del Verona che definirono terremotati gli avellinesi.

Oggi, sia lui a chiedere scusa a tutta la comunità cittadina. Continuo a trovare assurdo e ingiustificabile il comportamento di questo sindaco ormai “scaduto”, non solo nei tempi, ma anche nei comportamenti e nei modi. Se non ha amore per la Città, meglio che lo dica chiaramente perché così fa solo male alla comunità che non merita di subire tutto ciò”.

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