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Il ruggito del lupo nella tana delle pantere, Gara1 è della Sidigas

Il 4-0 non significa nulla a cospetto dei playoff, la lezione della Sidigas Avellino sul campo della Reyer Venezia dà un segnale forte alla serie tra le due formazioni. Nel rovente PalaTaliercio, per temperatura e tifo, gli avellinesi s’impongono 80-73 grazie ad una prestazione monstre a cavallo tra le ultime due frazioni.

Sugli spalti è gemellaggio tra le due tifoserie, ma guerra sui legni: Haynes contro Ragland, Hagins contro Fesenko e De Raffaele contro Sacripanti, fuori dai 12 il gigante Batista e Ortner tra le fila veneziane e Jones e Obasohan per i campani.

Primo quarto 21-21 “Settore ospite indecente, un’offesa per Venezia e la sua gente”: questo il saluto degli Of irpini giunti appena in 66, date le restrizioni di capienza, presso l’impianto lagunare. Pronti via ed è il veneziano Peric ad aprire le danze, seguito a ruota dalla tripla di Thomas che parte in quintetto con Ragland, Logan, Leunen e Cusin. La Sidigas lotta a rimbalzo e produce un’altra bomba con la propria comboguard (2-6). Le conclusioni dalla distanza si sprecano, ne approfitta anche Haynes per ricucire lo strappo prima dei 2 di Ragland e del pareggio di Ress (ancora da 3). Alla grandinata di triple si iscrive anche Tonut, Avellino replica da sotto il ferro con Cusin. Le percentuali da oltre l’arco restano altissime ed i parziali schizzano in alto, la Scandone ha finora tirato col 100% dalla linea dei 6.75 (4/4). Non ha le stesse percentuali l’orogranata Peric che fa 1/2 in lunetta decretando il controsorpasso campano a firma Randolph (in uscita della panchina). Sulla sirena dei primi 10′ puntuale arriva la tripla di Mcgee. Reyer-Sidigas 21 pari.

Secondo quarto 11-11 La seconda frazione si apre come si era chiusa la prima, ovvero con l’ex Orlandina a punti. Sacripanti costretto ad affidarsi alla sospensione, lo imita qualche minuto dopo il suo collega in occhiali scuri. Allo show degli attacchi dei primi 10′ si contrappone nel secondo quarto quello delle difese. I biancoverdi trovano appena un 2/2 dalla carità in 5′ di gioco. La scossa arriva dalle mani d’oro di Leunen, tripla e +1 Scandone, cancellata in un amen da Haynes. Il match si inanella sugli stessi binari della prima frazione con le giocate di Logan e Hagins e la schiacciata di Fesenko. De Raffaele spende l’ultimo timeout del primo tempo. In uscita ancora una tripla di Mcgee (32-32).

Terzo quarto 17-23 Un break di 7-0 casalingo apre la terza frazione, parziale chiuso dall’alley-oop di Cusin sull’asse con Ragland. Lo stesso azzurro ne aggiunge altri 2 in lunetta, l’Umana torna subito a punti con Tonut e con la tripla di Peric. Dal -8 al +2 in un amen per i lupi che ruggiscono feroci con Logan (dall’angolo), Ragland e Thomas. L’en plein dai 5.75 di Ejim tiene il match sul filo dell’equilibrio, il botta e risposta prosegue con Randolph e Filloy. Zerini spezza l’equilibrio da 3, Venezia in timeout e massimo vantaggio Scandone. All’ultima sirena sul + 6.

Ultimo quarto 24-25 Fesenko di potenza con la bimane, Mcgee per cancellare tutto. Liberi per Haynes che fa 1/2, Green vola candido a ristabilire il +7. L’inerzia è tutta per gli ospiti che per la prima volta distaccano l’avversaria di 10. Sono le schiacciate di potenza del panzer l’ucraino l’immagine di questa ultima frazione. E con Zerini che si riscopre cecchino (2/3 dalla distanza) sembra davvero essere tutto facile. Neanche i precisi Bramos e Peric riescono a metterci una pezza, la doppia cifra di vantaggio impera sovrana sul tabellone luminoso. Sui 2 di Ragland scorrono i titoli di coda, finisce 73-80 al Taliercio. Gara1 alla Sidigas, appuntamento fra due giorni sempre in Laguna.

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