Filloy porta la serie in pareggio, la Sidigas s’arrende a Venezia sulla sirena

0
326

Dopo Champions e Campionato, l’Umana Reyer Venezia espugna nuovamente il PalaDelMauro e porta la serie in parità. La Sidigas Avellino getta il cuore ben oltre l’ostacolo ma non basta, decisivo Filloy sulla sirena. Ora la semifinale si sposta al Taliercio, palla a due sabato 18:30.

Stanchezza fisica e pressione psicologica i due fattori da tenere conto, De Raffaele finora ha utilizzato soltanto Haynes per oltre 30 minuti, mentre hanno superato la mezz’ora di gioco ben tre irpini: Ragland, Logan e Leunen.

Primo quarto 17-22 E’ di Venezia il primo break dopo la palla alta. Due volte Haynes, Batista e la tripla di Stone confezionano il +5 interrotto dalla bomba di Logan. Bene anche Fesenko che si prende 2 punti e un fallo dal proprio dirimpettaio uruguaiano. Inerzia totalmente capovolta da Ragland, dal 2/2 di Fesenko ai liberi e dalla guardia naturalizzata polacca: 11-0 di parziale e timeout Reyer. In uscita gioco da 4 punti completato da Bramos che con Filloy e Tonut chiude un controbreak di 13-2 in un amen. Umana a +5 alla prima pausa.

Secondo quarto 13-18 Bomba di Tonut dopo un periodo di astinenza dal ferro. Logan prova a scuotere i suoi ma puntuale arriva Peric ad infierire sui biancoverdi. Sacripanti allora decide di raccogliere i suoi a cerchio, la mossa non paga dividendi e gli orogranata ne aggiungono altri 2 con Mcgee. Ci pensa Zerini a rompere il digiuno dei lupi; anche Fesenko ha un sussulto, ma il distacco rimane inalterato con Batista e Mcgee. Anzi ai liberi del 15 ospite il vantaggio veneto sale in doppia cifra. La Scandone chiude con la tripla di Leunen.

[ot-gallery url=”https://www.irpinianews.it/gallery/sidigas-avellino-umana-reyer-venezia-gara-quattro-fotogallery/”]

Terzo quarto 22-16 Venezia riparte dalla tripla di Bramos, Avellino dai liberi di Ragland e Fesenko (38-43). E sul contropiede di Logan il Palazzo si infiamma. Ejim, in uscita di timeout, ritrova il +5, ma con la Reyer a bonus già a metà frazione i biancoverdi si presentano spesso e volentieri dalla carità. Dal lungo sonno del primo tempo si risveglia anche Randolph, la bomba di Logan invece scrive il -1 sul tabellone luminoso. Le fiammate di Mcgee, Filloy e soprattutto Haynes allargano nuovamente la forbice.

Ultimo quarto 21-19 Ragland battezza l’ultima frazione, Thomas segue a ruota il compagno per il punto del pareggio e poi del sorpasso. Dura poco, Peric con Tonut confeziona la rimonta. I falli tuttavia continuano ad essere un fattore per Venezia: Leunen e Fesenko ne approfittano per proficue sedute dai 5.75. Bramos, da 3, mantiene il vantaggio ai suoi (+5). Gli ultimi 2 sono quasi un mini overtime: Green ne mette 2 in lunetta, Leunen 3 dalla distanza ma c’è il solito Peric implacabile a rimbalzo. Sul 73 pari la decide Filloy, l’Ave Maria di Ragland sulla sirena non trova neanche il ferro: 73-75, serie sul 2-2.