Fesenko giganteggia su Reggio Emilia, la Sidigas va di ventello

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Il “convalescente” Fesenko giganteggia sulla Grissin Bon Reggio Emilia e con 24 punti e 9 rimbalzi trascina la Sidigas Avellino al meritatissimo successo in Gara-1 dei quarti di finale scudetto. Match totalmente condotto in vantaggio dai padroni di casa che chiudono a +18 ma toccando in partita picchi anche di +20.

Grande attesa al Paladelmauro per vedere Ragland, di ritorno dagli States dove ha partecipato al grave lutto che ha colpito la sua famiglia. La comboguard è atterrata a Capodichino in tarda mattina e sarà della sfida, così come Fesenko, che ha ripreso in settimana gli allenamenti dopo lo stop per il problema al ginocchio rimediato alla vigilia del match di ritorno contro Venezia. Restano fuori dai 12 dunque sia Obasohan che Jones.

Primo quarto 17-10 E’ di Reggio Emilia il primo possesso, così come i primi 2. Avellino risponde con Logan in contropiede e con Thomas dalla media (4-2). Ancora il 55 trova un canestro difficile portando i suoi a +4. In un amen il controbreak reggiano con De Nicolao e Della Valle che impattano. La Sidigas replica con la schiacciata di Cusin e la tripla di Thomas alzando subito i decibel a Via Zoccolari. L’ottimo inizio biancoverde è sigillato dai 2 del pivot azzurro, Grissin Bon doppiata e Menetti invoca il timeout. Serve a poco, in uscita dalle mani di Leunen arriva la bomba del +10. Reggio ritorna a racimolare punti con Kaukenas, chiudendo il break di 10-0 irpino. 1/2 in lunetta di Fesenko, tornato sui legni dopo un mese di assenza, la frazione la chiudono però i biancorossi con Wright (primi punti in canotta reggiana).

Secondo quarto 21-15 Doppio Fesenko e Kaukenas in apertura frazione, con Needham che mette a referto la prima tripla ospite. L’ex Cervi fa fatica a tenere l’ucraino, in grande spolvero nonostante il lungo periodo di stop e Menetti gli preferisce Reynolds. Giro di cambi anche per Sacripanti: Fesenko per Cusin e Logan per Thomas, abbassando il quintetto. Sale in cattedra Aradori: tripla e 1/2 dalla carità, la Scandone mantiene le distanze con Ragland e – manco a dirlo – Fesenko. Il panzer si conferma rebus difficilmente risolvibile per la difesa emiliana, ne segna 5 di fila e Reggio scende a -12 e poi a -14 con i 2 di Cusin. Si va negli spogliatoi col gioco da 3 non riuscito a Polonara.

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Terzo quarto 19-21 De Nicolao suona la sveglia agli ospiti, Thomas abbassa i toni con 5 punti di fila. Tap-in vincente di Wright che corregge una bomba di Della Valle che non trova il fondo della retina. Il 15 biancorosso resta sui legni nonostante i 4 falli, difendendo poco e ottenendo altri 2 di passivo. La Sidigas cavalca il break con Fesenko, Logan e con la tripla di Randoplh (+19 e massimo vantaggio). Timeout Menetti. Wright in uscita prova a dare spettacolo, Needham lo imita dalla distanza, ma la montagna da scalare è ancora alta e Fesenko contribuisce ad aggiungere centimetri. La terza frazione si chiude col 3/3 di Aradori, Sidigas a +11.

Ultimo quarto 25-18 Zerini, Fesenko e Logan per il k.o. tecnico. Un 7-0 di break che costringe Reggio Emilia alla reprimenda del proprio coach. Al rientro il solito Wright dà segnali positivi alla Reggiana, ma Logan fa la voce grossa. Sul +19 ritrovato per la Scandone gli ultimi minuti scorrono solo per aggiornare i tabellini. La guardia di Chicago sale a 17 punti con 6 assist, mentre Ragland sfiora la doppia cifra. Spazio anche a Parlato ed Espotito, alla fine è 82-64, appuntamento a lunedì sera per Gara-2.