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Brescia chiude in crescendo, Sidigas “sgasata” al PalaGeorge

Renato Spiniello – Il ruggito dei lupi non spaventa le leonesse nella propria tana. Il PalaGeroge di Montichiari si conferma tabù per la Sidigas Avellino, battuta da una Germani Brescia che chiude in crescendo dopo un ottimo avvio dei biancoverdi avvantaggiati dalla presenza di Fesenko sotto le plance. I lombardi concedono il primo quarto agli irpini, poi con uno scatenato Michele Vitali mantengono le distanze fino alla sirena nonostante la mano gelida dall’arco di capitan Leunen. Nel finale i padroni di casa vanno addirittura di ventello, annichilendo i lupi, che martedì torneranno già sui legni per la Basketball Champions League.

Primo quarto 20-26 Fesenko parte nello starting five ed incide subito sulla gara. Gli risponde Landry, prima ancora dei 2 di Rich. Percentuali altissime in questo avvio con ancora l’americano della Germani a segno e la prima tripla del match griffata Fitipaldo. Si continua senza sbagliare mai: Landry sfiora già la doppia cifra, Avellino va di tripla con Leunen e resta avanti. Trova il fondo della retina dalla distanza anche Dez Wells e sul 19-14 Scandone si va al primo timeout Brescia. In uscita le rispettive difese paiono più accorte e si segna col contagocce. Si chiude col break irpino di Filloy e N’Diaye, Fall ci mette una pezza ma alla prima sirena è +6 Avellino.

Secondo quarto 29-18 Di Michele Vitali la prima tripla locale, lo stesso 31 si presenta anche in lunetta per il -1. La Sidigas non segna più e Bushati trova il sorpasso. Sacripanti non può che affidarsi al minuto di sospensione. Al rientro i lupi non si riprendono dallo shock, soprattutto perché in maglia bresciana c’è un ispiratissimo Michele Vitali che continua ad aggiungere parziali. La Sidigas si risveglia con Fitipaldo e Leunen, ma solo dopo un lunghissimo break casalingo di 16-0. Avellino deve aggrapparsi al proprio capitano per rialzare la testa. I falli di Bushati danno una zampa ai lupi anche se dalla carità è il solo Zerini a fare bottino pieno. Sul 49-44 per i padroni di casa si va negli spogliatoi.

Terzo quarto 21-20 Dopo la passerella dell’ex Christian Burns a Montichiari, il terzo periodo si apre con Brescia sempre più in palla degli ospiti. Hunt, in particolare, continua a scavare il solco tra le due squadre chiudendo un break di 8-0. Anche Moore si mette in proprio, costringendo il buon Sacripanti a rifugiarsi nel timeout. Come nel primo quarto, sono tuttavia le percentuali da 3 a sorridere alla Scandone: dalla distanza arriva infatti un insperato pareggio, che poi diventa vantaggio sui liberi di Wells. La Germani non ci sta e con l’ennesimo break (10-0) fattura il controsorpasso in chiusura di quarto.

Ultimo quarto 26-11 Sull’asse Moss-Hunt la Leonessa prova a scrivere i titoli di coda del match. Fesenko si fa comminare anche un antisportivo dai toni ferali per i lupi. Sul +11 Brescia trova il massimo vantaggio della gara. A segno anche Sacchetti junior, prima della tripla di Wells che mantiene una finestra di speranza per le velleità irpine. Sulla tripla di Moss però la Sidigas non può che sbracare. Gli ultimi minuti servono solo a fissare il risultato finale sul pesante 96-75.

Germani Basket Brescia: M. Vitali e Hunt 19, Moore e Landry 16.

Sidigas Avellino: Rich 18, Leunen 16, Wells 14.

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