di Andrea Fantucchio
Divieto di avvicinamento e allontanamento dalla casa familiare. Lo ha deciso il gip, Fabrizio Ciccone, per il 23enne di Prata Principato Ultra, arrestato qualche giorno fa con l’accusa di maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni e danneggiamento. Per aver inveito contro i genitori e ferito un carabiniere.
L’avvocato che rappresenta il ragazzo, il penalista Claudio Frongillo del foro di Avellino, aveva chiesto proprio la sostituzione dell’arresto in carcere. Il legale ha sostenuto, infatti, che le misure alternative potessero ugualmente garantire le esigenze cautelari. Ricostruzione condivisa dal gip. Il magistrato ha prima confermato la misura applicata dai carabinieri. I militari erano intervenuti a Prata dopo la telefonata dei genitori del ragazzo. Lo avevano trovato fuori di sé e l’indagato aveva ferito un carabiniere, lanciando un centrotavola contro la madre e mancandola.
Ricostruzione differente quella offerta dall’indagato. Il 23enne ha raccontato al giudice per le indagini preliminari di non aver aggredito i genitori e di non essere stato ubriaco al momento dell’arresto.